Ci spostiamo stavolta in lombardia dove, con tanto di pubblicità, una toelettatura promuoveva ‘pratiche odontoiatriche su cani e gatti’… eseguite da un ‘laico’. Potrebbe sembrare, a prima vista, un’esagerazione, ma vi garantiamo che non è così. Se nell’uomo è possibile eseguire una ‘detartrasi’ su un paziente perfettamente sveglio… ebbene nel cane e nel gatto non lo è.
Appare logico, quindi, che ci sia la presenza di un medico veterinario che, mediante idonee apparecchiature, possa garantire anche e sopratutto il monitoraggio del cane o del gatto per tutta la durata dell’anestesia fino al risveglio.
Ma, evidentemente, per qualcuno questi sono da considerare ‘optionals’ di poco conto… Per fortuna e grazie all’intervento dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) tramite il proprio ufficio legale, è stato fermato il tutto.
Un vero e proprio elenco di violazioni:
1- esercizio abusivo della professione (art.348 c.p.) – in quanto trattasi di atto medico-veterinario da eseguire solo da chi è laureato ed abilitato all’esercizio della professione.
2- utilizzo di attrezzature che possono essere vendute solo a medici veterinari (violazione della Legge 175/92)
3- procedure odontoiatriche eseguite senza anestesia su cani e gatti con inosservanza a quanto stabilito dalle linee guida della European Veterinary Dental Society (EVDS)- maltrattamento di animali (art.544ter c.p.)
4- violazione delle normative in materia di pubblisità sanitaria
5- (qualora si fosse trattato di iniziativa esclusiva di un soggetto privato) comunque per la toelettatura si configurano gli estremi per il concorso nel reato
… (senza parole)