Ancora nidificazioni nelle spiagge del sud-est siciliano. Scelta anche Donnalucata. Il report della biologa Oleana Prato

Seguire quotidianamente la biologa siracusana, “regina” della salvaguardia dei nidi di tartarughe caretta-caretta (in via di estinzione), è affascinante. Le sue notizie sulle nidificazioni sono un susseguirsi di nuove deposizioni e di salvaguardia dei luoghi in attesa della schiusa che avviene entro un periodo minimo di 60 giorni fino ad un massimo di 120 giorni dalla deposizione.

Oleana Prato racconta così la sua quotidianità nel profilo fb con numeri che elenca nel dettaglio. Il suo report di ieri sera.

“4 le ore di sonno, 8 le ore di lavoro, 13 le escursioni indicatemi questa mattina, 100 le chiamate e i messaggi a cui rispondere per le varie segnalazioni, 6 i nidi censiti oggi (poker a Ragusa e doppietta a Siracusa), 9 le ispezioni in cui mi ha fatto compagnia Giombattista Di Giacomo, 3 sono le ore che sono passate da quando Giombattista è rientrato dall’estero da un lungo soggiorno di lavoro a quando si è rimesso in spiaggia dietro le monelle, vedendone una deporre e accollandosi le ispezioni con me, 2 l’orario a cui sto andando a dormire rientrando dopo tutte queste ispezioni – ha scritto la biologa nel suo report – si ringraziano il signor Giancarlo Malandrino, sua moglie e Andrea Pilacino per le 5 segnalazioni in due giorni che ci hanno permesso di individuare un altro nido a Randello. Si ringrazia Ernesto Guarino per la segnalazione del nido al Tellaro. Si ringraziano Diego Fiorentino e Andrea Zappalà per il supporto del secondo nido censito nel siracusano oggi. Si ringrazia Edoardo Tumino per la segnalazione della “monella” in nidificazione a Punta Braccetto e si ringrazia Armando per la segnalazione del nido a Donnalucata per l’assistenza di Martina Fiorilla, su madre Caterina Mirabella ed Ernesto Pernice sul posto e di Alessia Gambuzza a distanza”. Un report esaustivo che porta a oltre 60 il numero di nidi di tartarughe caretta-caretta nell’isola. Oggi i numeri potrebbero cambiare: tutto sta su cosa abbiano fatto questa notte le mamme tartarughe, se hanno scelto o meno di “scendere” in spiaggia e deporre le loro uova. 

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