Rullo

Ancora una chance per Ragusa, generosa e combattiva che perde la promozione a Capo d’Orlando

Non ce la fa Ragusa a Capo d’Orlando; partita tirata e nervosa, ma generosa, senza risparmiare energie. Circa 200 tifosi al seguito della Virtus che si gioca la promozione in serie B nazionale sul campo del Capo d’Orlando. Una gara 2 strepitosa aveva pareggiato il conto per arrivare alla bella. I pullman e il piccolo corteo di macchine che ha raggiunto la cittadina del Messinese è stato scortato per l’ultimo tratto dalla polizia per garantire sicurezza, anche se, al di là delle piccole provocazioni, non sembra ve ne sia necessità. A Capo D’Orlando palazzetto a metà capienza, circa 1.500 persone. Quintetti da battaglia per iniziare il match. I padroni di casa schierano Moltrasio, Palermo Jasaitis, Marini e Gatti; la Virtus risponde con Brown, Cioppa, Simon, Vavoli, e Gaetano.  

Apre le marcature Vavoli seguito da Cioppa. Ma è Capo d’Orlando che mette dentro un parziale di 9 a 0 in meno di due minuti. La risposta di Ragusa dopo qualche forzatura, non si fa attendere. La rimonta inizia con Vavoli, Gaetano e Brown: contro parziale e Ragusa in vantaggio per 10 a 9. E’Jasaitis a mettere dentro 10 dei 12 punti di Capo d’Orlando mentre le marcature per Ragusa sono più distribuite. Piccolo strappo con la Virtus che ne mette tre di stacco prima con una bomba di Sorrentino che risponde a Jasaitis, e poi con una penetrazione di Brown. Time out per i padroni di casa che cercano di mettere ordine sia all’attacco impreciso che alla difesa. E’un punto a punto nervoso, con Ragusa che chiude in vantaggio la prima frazione con una bomba di Brown che alza le mani al cielo, dopo diversi errori. Il tempino finisce 16 a 18 (12 punti solo di Jasaitis). E il clima alla Infodrive arena, se ce ne fosse bisogno, si scalda ancora di più. Secondo tempino che, in continuità, trova una grande intensità difensiva di Ianelli, ma in attacco la Virtus non riesce a concretizzare. Dall’altro lato, Caridà, Favali e ancora Jasaitis riportano Capo d’Orlando in vantaggio 22 a 19 dopo 3 minuti e mezzo di gioco. Ragusa non segna più. Gli unici punti che mette a segno, fatta eccezione per una girata di Brown sotto canestro, sono su tiro libero; a 3’19 dalla sirena del riposo grande Capo d’Orlando conduce per 31 a 23. Time out Ragusa ma la musica in campo cambia poco. Capo d’Orlando ha in Jasaitis un cecchino che la Virtus non riesce ad arginare. La seconda frazione si chiude con i padroni di casa in vantaggio di 10 lunghezze. Brutte percentuali al tiro di Ragusa che non riesce a costruire il gioco in velocità, l’arma in più rispetto agli avversari. E le percentuali al tiro non proprio felici fanno il resto (3/8 ai liberi, e un 2/15 dall’arco grande).

Al rientro dalla pausa Brown ci mette testa a cuore ed è lui a trascinare la rimonta con due bombe e con Vavoli che smarcato insacca da sotto. Siamo 39 a 37. Time out Capo d’Orlando, mancano 7 minuti alla fine del terzo quarto. Si inserisce Simon dalla distanza grande ma ancora in rimonta Capo d’Orlando che con Gatti e Jasaitis respinge a -10 Ragusa. Mancano 4 minuti alla fine del quarto. Cioppa, Simon, Sorrentino e Gaetano dimezzano lo svantaggio e su Capo d’Orlando una tegola pesante: infortunio alla caviglia di Jasaitis che si dispera ed esce dal campo a 1,14 alla fine del terzo quarto. Rimbalzo difensivo di Ragusa, salta anche Favali che cade male. Gioco interrotto per garantire un pronto intervento in campo. Non sembra fortunatamente nulla di grave anche se il giocatore resta a lungo sul parquet. Time out Capo d’Orlando. Ragusa perde due palloni in attacco e fa ripartire gli ospiti entrambe le squadre hanno esaurito il bonus falli. Ragusa chiude il terzo quarto a -5, 54 a 49 per Capo d’Orlando. Il palazzetto è un delirio.

Gatti al rientro trova un canestro a filo di sirena, ribatte Cioppa con una bomba e porta Ragusa a -4. Grande pallone rubato da Ianelli in difesa, capovolgimento di fronte, buona manovra, ma fallo in attacco di Vavoli che cerca di farsi spazio cinturando l’avversario. Capo d’Orlando soffre, quarto fallo per Montrasio ma Ragusa stenta ancora, costringendo comunque i padroni di casa a giocare ogni azione al limite della sirena, segno di una ottima difesa.

Ragusa è a -2 con un Gaetano che affronta Agbortabi e ha la meglio. Simon ha tra le mani la palla del sorpasso ma il suo tiro da tre si impenna sul ferro e esce. Dall’altra parte rientra Favali nuovamente in campo dopo l’infortunio; mette a segno e subisce il fallo di Simon, il terzo fallo. Ancora Simon a sbagliare una tripla mandando Gatti in solitaria a mettere dentro il +6.

Il 2+1 di Brown in penetrazione tiene Ragusa attaccata. Cioppa sbaglia dall’arco grande, tiro giusto, smarcato. A 2 minuti dalla fine del match, due errori di Gatti rischiano di compromettere il vantaggio ma Ragusa non riesce a trovare la via del canestro e traiettorie pulite, quelle mani addosso di Capo d’Orlando si sentono. A un minuto e mezzo dalla conclusione, è Capo d’Orlando a condurre per 64 a 57  Due liberi di Mascherpa, una bolgia infernale. Brown realizza i due dalla lunetta; mancano 1’04 alla fine. Caridà altri due liberi. Gaetano, fallo e tecnico di frustrazione per proteste. Ancora Caridà. E i padroni di casa arrivano a 71 a 59. Ragusa cede le armi quando mancano 35 secondi alla fine. Passa Capo d’Orlando, Ragusa dovrà faticare ancora qualche partita. C’è ancora una chance da giocare .    

IL TABELLINO 

Infodrive Capo d’Orlando – Virtus Ragusa 71-59

Infodrive Capo d’Orlando: Agbortabi 2, Moltrasio 0, Mentonelli 3, Mascherpa 3, Favali 8, Palermo 10, Jasaitis 22, Marini 7, Caridà 6, Gatti 13. All.: Bolignano

Virtus Ragusa: Brown 22, Piscetta, Epifani, Cioppa 8, Simon 5, Tumino n.e., Vavoli 10, Sorrentino 6, Gaetano 8, Mirabella n.e., Calvi n.e., Ianelli. All.: Recupido

Arbitri: Collura di Roma e Fornaro di Mentana

Parziali: 16-18; 39-29; 54-49; 71-59