Andrea Sorrentino saluta la Virtus Ragusa

Andrea Sorrentino saluta la Virtus Ragusa, lasciando un’eredità indelebile nel cuore dei tifosi e della squadra. L’ultima sua apparizione con la maglia della Virtus è stata caratterizzata da un recupero difensivo decisivo e da un tiro libero cruciale, che hanno segnato il ritorno della squadra in Serie B.

Per Sorrentino, la Virtus rappresenta una seconda pelle, un simbolo di un legame profondo e inesauribile. Tuttavia, il giocatore ha deciso di ascoltare i segnali del suo corpo e di ritirarsi, alleviandosi dal grande dispendio fisico richiesto da un campionato nazionale come quello che la Virtus affronterà a partire da settembre. “Credo sia arrivato il momento di fare un passo indietro”, ha dichiarato Sorrentino. “Ho sempre immaginato di chiudere così: con il taglio delle retine a fine partita, vincendo un campionato sul campo che mi ha visto crescere.”

Andrea Sorrentino è stato il protagonista delle ultime quattro stagioni, mettendo sempre al primo posto gli interessi della squadra. Oggi, tifosi, compagni, società e addetti ai lavori lo omaggiano del rispetto e della riconoscenza che merita. Sorrentino ha espresso la sua gratitudine verso la presidente Sabbatini, il direttore sportivo Alessandro Vicari, lo staff tecnico composto da coach Recupido, Massimo Di Gregorio e Lia Valerio, e lo staff medico che lo ha supportato durante un infortunio nei playoff.

Ha ringraziato anche i tifosi e i cittadini di Ragusa per il loro costante supporto, sottolineando quanto sia stato fondamentale il loro calore per lui e la squadra. “Continuiate a supportare la squadra”, ha esortato.

La presidente Sabrina Sabbatini ha espresso il suo rispetto per la decisione del capitano, ringraziandolo per il suo ruolo straordinario e per essere stato una voce fidata in panchina. Sorrentino è stato un simbolo di dedizione, rimanendo con la Virtus per amore della squadra e della città, anche quando avrebbe potuto aspirare a palcoscenici più grandi. Sabbatini gli ha augurato il meglio per il futuro, sperando di vederlo tifare in tribuna insieme a lei.

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