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Antenne 5G a Modica: cresce il malcontento dopo l’incontro con il Comune sul nuovo piano Antenne

L’installazione di antenne 5G a Modica continua a dividere il territorio, e l’ultimo incontro tra amministrazione comunale, tecnici e rappresentanti dei comitati di protesta ha riacceso il dibattito. Presenti all’incontro anche esponenti di Assoutenti Provincia di Ragusa, tra cui l’avvocato Rosario Nigro, che ha espresso il malcontento dei cittadini riguardo il nuovo piano di posizionamento delle antenne.

Malcontento e preoccupazione tra i comitati di quartiere

“C’è rabbia tra i cittadini,” ha dichiarato Nigro, sottolineando come la bozza del nuovo Piano Antenne sembri ignorare le richieste della popolazione. Da oltre un anno, infatti, sono sorti diversi comitati di protesta, in particolare nel quartiere Sorda, dove la realizzazione di pali alti più di 30 metri, vicini alle abitazioni, è stata vista come una minaccia alla qualità del paesaggio e alla valorizzazione del territorio. “La protesta non è solo per l’impatto visivo,” continua Nigro, “ma per la tutela della salute pubblica, dato che l’esposizione ai campi elettromagnetici preoccupa profondamente i residenti.”

Criticità del piano: nessun cambiamento nei siti di installazione

I cittadini si aspettavano che il Piano Antenne prendesse in considerazione i punti critici segnalati dai residenti e ponesse limiti concreti all’installazione nelle aree più popolose. Tuttavia, i siti prescelti restano sostanzialmente invariati: dalla Caitina a Piazzale Bruno fino a Via Peppino Impastato, i punti di installazione delle antenne sembrano ricalcare quelli più contestati, con minimi spostamenti di qualche decina di metri, peraltro subordinati al consenso delle società installatrici.

Richiesta di riconsiderazione e dialogo aperto

Gli esponenti dei comitati invitano il Comune a rivedere il Piano, cercando un equilibrio tra l’esigenza di copertura di rete e la tutela del paesaggio e della salute dei cittadini. “Chiediamo che si contemperino tutti gli interessi in gioco,” ha affermato Nigro, “e che si valuti anche il potenziamento del segnale in aree con reale carenza di copertura, lasciando invece intatte le zone già ben servite ma densamente popolate.” A tal proposito, Assoutenti ha proposto un consiglio comunale aperto a tutti, per permettere una discussione partecipata prima che il Piano venga approvato in giunta.

La questione delle antenne 5G a Modica resta dunque delicata e complessa. I cittadini chiedono chiarezza, sicurezza e una gestione che consideri non solo l’efficienza della rete ma anche l’impatto sul territorio e sulla salute della comunità.