“Abbiamo scelto volutamente Piazza San Giovanni e Palazzo Ina come location per questo incontro – esordisce Giovanni Iacono, consigliere provinciale IdV – perchè questi due luoghi sono importanti tappe della nostra fiera opposizione all’amministrazione uscente, simboli di una politica che non ci piace e che ha impoverito la maggior parte dei cittadini ragusani. Da qui partiremo, dal centro storico oggi purtroppo degradato, dalle scelte poco oculate dei beni pubblici, spinti da un vento nuovo e dalla consapevolezza che siamo in grado di offrire un’alternativa possibile a Ragusa”. La parola passa al candidato sindaco Sergio Guastella che, dopo Nichi Vendola, vede anche il leader nazionale di IdV impegnarsi in prima persona a sostegno di una campagna elettorale dai toni sempre più altisonanti. “La Piazza che siamo abituati a vedere deserta oggi è piena – aggiunge Sergio Guastella – poichè dalla rassegnazione siamo passati all’impazienza. Impazienza di essere spettatori di cose che non vanno. Finalmente ci riappropriamo del nostro centro, per testimoniare la necessità di tornare ad essere cittadini attivi in questa città, per troppo tempo lasciata alla mercè di pochi. Spira un venticello fresco da nord – conclude Guastella – e noi ci stiamo attrezzando per coglierne ogni beneficio”.
Due brevi introduzioni all’intervento del leader di IdV, Antonio Di Pietro, il quale chiarisce subito: “Io parlerò di politica nazionale, poichè credo che la situazione locale, sebbene io sia stato informato dai miei collaboratori, debba essere trattata dai candidati nelle liste della coalizione, tutte persone che in prima persona si stanno spendendo affichè anche a Ragusa un cambiamento sia possibile. Questo è il momento giusto e, con l’entusiasmo e lo sforzo di tutti, sono convinto che ci riusciremo. Quando ho saputo delle scelte effettuate dalla mia coalizione a Ragusa – continua Di Pietro – sono rimasto colpito dallo spirito di sacrificio di alcuni esponenti, come Giovanni Iacono, i quali hanno sacrificato la leadership a favore di una coalizione unita. Questi sono esempi che a livello nazionale dovremmo seguire. La politica dovrebbe tornare ad essere un’attività di servizio ai cittadini. Putroppo, dopo quindici anni di Berlusconi, l’intero paese si è berlusconizzato. Seguendo la cronaca di questi utlimi mesi, la compravendita di voti, il cambio di schieramento a dispetto della fiducia degli elettori, ci rendiamo conto di essere sprofondati in un feudalesimo di clientele e abusi. Dobbiamo invertire questa tendenza, ed è compito di tutti noi farci artefici di questa importante svolta politica.
Lo dobbiamo anche ai nostri figli. Dobbiamo tornare a poter credere che il nostro sia il paese della legalità, della giustizia, della meritocrazia. Dobbiamo tornare a lottare per le priorità come la salute, il lavoro, la scuola, da troppo tempo sepolte dagli interessi di pochi. In questo periodo di campagne elettorali noi di IdV ci stiamo impegnando affinchè anche i referendum che abbiamo proposto abbiano la giusta risonanza mediatica. Sono temi importanti, che riguardano tutti, perchè l’acqua, l’aria, la giustizia non hanno colore, non sono nè di destra nè di sinistra. Sono dei diritti inalienabili che i cittadini italiani hanno la possibilità di riprendersi, votando sì il 12 e 13 giugno. Facciamo sentire la nostra voce a politicanti che ormai non hanno più coscienza. Io qua vi lascio in buone mani. Sergio Guastella e le persone delle nostre liste stanno facendo un ottimo lavoro e – conclude Di Pietro – con il vostro importante sostegno riusciranno ad andare oltre ogni previsione”.