Due nuovi medici saranno in servizio al pronto soccorso di Modica, entrambi con contratto di natura libero-professionale e la possibilità di svolgere fino a 38 ore settimanali. Si tratta di un’importante novità arriva per la sanità modicana, con un miglioramento significativo per uno dei reparti più sotto pressione, il pronto soccorso dell’Ospedale Nino Baglieri di […]
APERTURE DOMENICALI, PARLA IL PRESIDENTE CHESSARI
01 Ott 2011 09:06
“La questione delle aperture domenicali, in vista della predisposizione del nuovo calendario per il 2012, è argomento che va affrontato con la massima cautela, senza colpi di testa e senza polemiche che rischiano, come è stato ben detto, di scompaginare il tessuto sociale del nostro territorio formato nella stragrande maggioranza da piccole e medie imprese”.
E’ il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Angelo Chessari, ad intervenire nel dibattito sviluppatosi in questi giorni e avente ad oggetto la deroga alla chiusura obbligatoria domenicale e festiva. “Al nostro interno, già da qualche settimana – afferma Chessari – è stato dato il via ad un dibattito per verificare l’opportunità di adottare eventuali cambiamenti a partire dal prossimo calendario. L’interlocuzione con i presidenti sezionali e i vertici dei vari sindacati di categoria è servita proprio per farci avere un quadro chiaro della situazione visto che il nostro primo obiettivo è quello della tutela dei nostri associati. D’altro canto, non possiamo non tenere in debita considerazione: da un lato l’evoluzione dei tempi, dall’altro la necessità di andare a formare un quadro univoco, a livello provinciale, nel rispetto degli accordi che erano già stati assunti. Ma qualcuno crede che non sia interesse dei commercianti far crescere l’economia di questo territorio? O che vogliamo difendere posizioni che, a torto, vengono definite di retroguardia? Stiamo cercando di evitare che possano essere commessi gli stessi errori degli anni precedenti, tenendo comunque in considerazione le esigenze di tutti.
Diciamo, altresì, che la piccola impresa non può essere portata al massacro per venire incontro alle necessità di pochi. Dobbiamo trovare una soluzione dal giusto equilibrio e sono certo che la strada del confronto sin qui avviata potrà senz’altro servire ad aiutarci a trovare una via d’uscita che possa, per quanto possibile, essere la più sostenibile per la nostra realtà territoriale. Se, per incrementare gli incassi e quindi favorire lo sviluppo e la crescita dei nostri negozi, sarà necessario aprire anche i fine settimana, ci si organizzerà in tale direzione. Dobbiamo, però, prima di tutto, pensare alle necessità dei nostri iscritti. Con i quali torneremo a confrontarci anche in questi giorni per avere chiare le idee, una volta per tutte, su quale dovrà essere il migliore itinerario da percorrere”.
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