Come quando sfogli un album di foto e punti il dito sui ricordi scorre lenta la parata di immagini che hanno lasciato un segno in chi al Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi c’è stato, da protagonista,da spettatore e da visitatore. Così la prima foto è quella dell’inaugurazione, tutti, da un lato e dall’altro coinvolti nell’evento. La decima edizione, l’importanza della ricorrenza. Nello Correale, Turi PIntaldi, Sebastiano Gesù, Andrea Pintaldi. Negli sguardi le intese di amici prima di tutto, poi si comincia. È come entrare in un mercato, un mercato un po’ speciale. Sì perché tra colori e suoni puoi assistere non solo allo spettacolo delle mercanzie offerte ( in questo caso gratuite) ma ancor di più lo spettacolo è la gente. In angoli diversi di uno stesso palcoscenico si mettono in scena storie e si muovono personaggi. Ondeggiano musiche e si racconta la vita. Ciascuno lo fa a suo modo. Chi si mette alla prova con lungometraggi, chi sperimenta nuove tecniche, chi con i corto riassume la propria emozione. Ciascuno ha narrato le immagini come quell’album di fotografie. Il film che ha vinto, il corto premiato, la band più attesa, la voce più amata. La personalità più apprezzata. Ed ognuno responsabile del proprio scatto tesse le fila con meticoloso amore di quell’angolo del festival che sente prezioso perché ne ha avuto cura. “Cinema e Musica” la sezione il cui fine sarto, Roy Paci, ha cucito un abito su misura di Marzamemi: di provincia internazionale in cui ha ospitato il mondo e le su sonorità da Esha Tizafy a Nina Zilli a Rita Botto. “Le chiacchiere sotto il Fico” in cui una delicatissima quanto raffinata ballerina, Sabina Minardi, ha condotto danze sempre coinvolgenti: a volte valzer come con Paolo Pillitteri, a volte tango come con Pietrangelo Buttafuoco, a volte disperate tarantelle come con Lirio Abbate a volte danze di immagini come con Carlo Siliotto. E il tendone del circo issato, viene lentamente ripiegato, l’appuntamento è al prossimo anno , e Marzamemi torna la silenzio. (Marcella Burderi)