Nella tarda serata di ieri personale della Squadra Mobile di Ragusa, unitamente a quello dell’omologo Ufficio investigativo di Messina, ha tratto in arresto Tamburello Rosario, pluripregiudicato messinese di anni 54, Aloisi Giovanni di anni 25 e Plopis Ion, rumeno di anni 28 perché resisi responsabili di furto aggravato in concorso perpetrato in una abitazione ubicata sul litorale di Santa Maria del Focallo territorio di Ispica (RG).
Personale della Squadra Mobile di Messina, di pattuglia in quel centro in servizio di prevenzione, notava a bordo di un’autovettura il pluripregiudicato Tamburello Rosario, con precedenti per associazione mafiosa, reati contro il patrimonio, sottoposto in atto all’obbligo di presentazione alla p.g. il quale unitamente a due soggetti, si accingeva a percorrere l’autostrada in direzione Catania. Pertanto veniva organizzato un servizio di pedinamento poiché, vista la pericolosità sociale del predetto e la sua reiterata propensione a delinquere, si aveva fondato motivo di ritenere che potesse portarsi fuori provincia per commettere reati. Lungo l’itinerario veniva interessata anche la Squadra Mobile di Siracusa che inviava una unità operativa poiché l’autovettura effettuava una breve sosta nel comune Melilli per poi giungere in territorio ibleo, precisamente a Santa Maria del Focallo, località balneare del comune di Ispica (RG), teatro di numerosi furti soprattutto nel periodo invernale, ai danni delle abitazioni ivi esistenti. Nel frattempo veniva compulsata una unità operativa della Squadra Mobile di Ragusa ed, in perfetta sinergia, si iniziava una attività di osservazione discreta resa peraltro difficile a causa della scarsa illuminazione nella zona. In effetti, dopo poco tempo veniva notata l’autovettura uscire a velocità sostenuta da un stradina sterrata, allontanandosi in direzione del comune di Ispica.
Pertanto le unità operanti, di lì a poco, fermavano il veicolo sospetto e, a seguito di accurato controllo, nel vano bagagli veniva rinvenuto una borsone con all’interno numerose custodie contenenti monili in oro. Poiché gli occupanti suindicati non fornivano spiegazioni plausibili circa la provenienza dell’oro, gli operanti si portavano nella stradina sterrata ed individuavano un immobile con a piano terra una trattoria. Rintracciato il proprietario dello stesso, il quale unitamente ai suoi familiari, gestivano la trattoria, si effettuava un sopralluogo all’interno dell’abitazione ubicata al piano di sopra, costatando che erano stati asportati tutti i monili d’oro ed oggetti di valore per circa 60.000,00 euro. La refurtiva veniva riconsegnata agli aventi diritto mentre i summenzionati Tamburella, Aloisi e Plopis tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale di Modica a disposizione del Sost. Proc. della Repubblica Dr. Gaetano Scollo. Giova evidenziare che dagli accertamenti esperiti, si scopriva che il rumeno aveva lavorato proprio nella trattoria e da pochissimi giorni si era allontanato improvvisamente e pertanto appariva chiaro come fosse lui il basista, conoscendo perfettamente le abitudini dei proprietari. Sono in corso ulteriori accertamenti a cura di questa Squadra Mobile al fine di individuare l’eventuale responsabilità del terzetto in altri furti avvenuti di recente nella zona.