L’attività dell’UPGSP- Sezione Volanti , nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione generale e controllo del territorio voluto dal Questore di Ragusa Filippo Barboso, continua a essere foriera di importanti risultati.
Nel pomeriggio del 22 luglio u.s., infatti, gli agenti della Sezione hanno sventato il furto di un ciclomotore scarabeo.
Alle ore 15.20 , una pattuglia Volante, notava in via Degli Aceri, due tipi sospetti a bordo di una Fiat Punto.
I due individui, scesi dall’autovettura si avvicinavano ad un ciclomotore Aprilia Scarabeo, ivi parcheggiato.
Pensando di non essere visti, iniziavano ad armeggiare sul mezzo con il palese intento criminoso.
Gli operatori di Polizia, notavano in particolare una giovane donna che teneva in mano una tenaglia e che, finalmente accortasi dell’auto di servizio, saliva sul lato passeggero della Fiat Punto guidata dal complice ed entrambi si davano alla fuga. Sul posto vi era l’Aprilia Scarabeo buttato a terra.
Gli agenti si ponevano immediatamente all’inseguimento dell’auto.
I due giovani, dopo una corsa iniziale, convinti di essersi riusciti a dileguare, continuavano la marcia in modo pressoché regolare. A causa del traffico, per evitare problemi alla sicurezza stradale, l’auto dei due giovani non veniva subito bloccata. All’insaputa degli occupanti, il veicolo veniva seguito fino al parcheggio sotterraneo del centro Commerciale “Le Masserie”. I due giovani, non rendendosi conto di essere stati seguiti, scendevano dall’auto per recarsi all’interno del centro Commerciale. A questo punto l’amara sorpresa: i due malviventi, in tutta sicurezza, venivano tratti in arresto.
Trattasi di Maddiona Elisea di anni 19 (con vari precedenti di polizia per reati similari) e Castagna Massimiliano di anni 40 (incensurato) entrambi di origini gelesi.
Si procedeva ad una immediata perquisizione dell’auto e veniva rinvenuta e sequestrata una tenaglia.
Dal sopralluogo effettuato sul posto si evinceva che i due giovani in concorso tra loro avevano tentato di asportare l’Aprila Scarabeo di proprietà di C. G., ragusano. I malviventi commettevano il reato con la tecnica tipica dello scardinamento a “strappo” del nottolino, mediante l’utilizzo della tenaglia che veniva rinvenuta all’interno dell’abitacolo dell’auto e in pronta disponibilità degli occupanti.
Per i due, il Questore di Ragusa ha predisposto la misura di prevenzione del divieto di ritorno che impedirà ai due rei di ritornare nel comune di Ragusa per un periodo considerevole dai 3 ai 5 anni.
L’attività delle Pantere continua.