Arrestato evade per spacciare. Per lui doppio processo e prima condanna. Aveva un arma modificata

Il giudice monocratico ha condannato alla pena di un anno e 2 mesi un giovane incensurato vittoriese. Nel corso di una perquisizione presso la sua abitazione, gli agenti del commissariato di polizia avevano trovato una pistola, senza munizionamento ma priva del tappo rosso e in grado di nuocere. Arrestato e posto ai domiciliari l’uomo dopo qualche tempo si era però fatto sorprendere fuori dall’abitazione intento a spacciare.

Per il primo reato è stato condannato a 1 anno e due mesi  (il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 1 anno e 4 mesi e 2000 euro di multa). Per il secondo episodio, l’evasione e lo spaccio, il suo legale, l’avvocato Giuseppe Di Stefano, ha chiesto un rito alternativo che verrà discusso il prossimo 13 giugno. 

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