Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Comiso ha eseguito una misura cautelare di custodia in carcere nei confronti di un cittadino somalo, nato nel 1996, accusato di aver commesso una lunga serie di furti in abitazione in Friuli Venezia Giulia. L’arresto è il risultato di un’articolata indagine condotta dal Commissariato di P.S. di Duino Aurisina, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trieste. Le indagini hanno portato ad attribuire all’uomo la responsabilità di ben 24 furti in abitazione avvenuti tra i comuni di Trieste e Udine.
L’attività investigativa ha preso il via a seguito di un furto particolarmente grave commesso il 20 febbraio 2024 ai danni di un’anziana signora, residente in una villetta a Visogliano, nel Comune di Duino Aurisina. L’anziana, svegliata nel cuore della notte, si è ritrovata faccia a faccia con l’intruso, che, senza preoccuparsi della sua presenza, ha sottratto denaro, gioielli e un telefono cellulare prima di fuggire.
L’indagine ha poi ricondotto all’indagato altri 23 furti con modalità simili, commessi nelle zone di Banne (Trieste), San Bartolomeo (Muggia), Moccò (San Dorligo della Valle-Dolina), Tarcento, Gemona del Friuli e Cervignano del Friuli. La ripetizione dei reati con tale spregiudicatezza ha creato un allarme sociale, data la consuetudine dell’uomo di introdursi nelle abitazioni nelle ore notturne, indipendentemente dalla presenza dei proprietari.