É finito in manette Alim Lofti Ben Ahmed, tunisino di 31 anni, pregiudicato, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e da quelli della Stazione di Comiso mentre cedeva una dose di Hashish di oltre 1 grammo ad un incensurato vittoriese di 18 anni, G.G.G.M., in Via Capitano degli Zuavi, nei pressi di Piazza Senia.
Nell’ambito dei servizi antidroga predisposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Vittoria, dopo un’attenta attività di osservazione e pedinamento del pregiudicato, protrattasi per svariati giorni al fine di monitorarne i movimenti e le abitudini di vita, è stato possibile accertare le “strane” frequentazioni con diversi giovani, nonché un certo andirivieni proprio in Via Capitano degli Zuavi, finché, oggi, in mattinata, i militari hanno sorpreso il tunisino intrattenersi con un ragazzino al quale furtivamente ha dato un piccolo involucro, la consegna ha dato il via alla perquisizione, che ha permesso il ritrovamento, addosso al giovane, di una dose di Hashish, mentre al tunisino altre due dosi, per un peso complessivo di oltre 2 grammi, nonché 275 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio; è stato, inoltre, ritrovato, un coltello e un punteruolo di genere vietato.
È scattato così l’arresto per Alim Lotfi Ben Ahmed, il quale è stato condotto presso la Caserma di Via Sciascia, dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Vittoria su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, Dott. Gaetano Scollo, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di spaccio e di porto di oggetti atti ad offendere.
Il giovane assuntore, invece, è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa per detenzione, ad uso personale, di sostanza stupefacente.
Al vaglio degli investigatori, i quali stanno proseguendo le indagini, la posizione del tunisino, al fine di accertare l’eventuale complicità di altri criminali e il canale di approvvigionamento della droga.
La sostanza stupefacente sequestrata è già stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili, così come sono stati sequestrati il denaro contante, il coltello e il punteruolo di genere vietato.
Prosegue a ritmi serrati la lotta finalizzata alla repressione del fenomeno dello spaccio di droga, nell’ambito dei servizi a largo raggio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, che grazie all’operazione “Zatla”, ha consentito nei giorni scorsi di arrestare ben 18 persone attive in tutta la provincia di Ragusa.
In tale ottica la Compagnia di Vittoria è impegnata assiduamente e, grazie all’arresto odierno, salgono a 63 le persone assicurate alla giustizia responsabili dei reati inerenti le sostanze stupefacenti.