Con la festa che si è svolta ieri sera al campo di via della Costituzione e che ha visto come momento centrale l’incontro tra il XV allenato da coach Greco e i parigini Sous Bocks, si è chiusa ufficialmente la stagione 2014/2015.
La formazione transalpina è arrivata a Ragusa nel primo pomeriggio e, dopo una veloce visita alle bellezze architettoniche del nostro barocco, si è presentata al campo con tutte le intenzioni di rendere dura la vita ai biancazzurri iblei.
L’incontro, infatti, pur essendo amichevole, è stato combattuto dal primo all’ultimo minuto e tutti gli atleti in campo lo hanno giocato come se di trattasse di una finale. Nessuno si è risparmiato e al triplice fischio finale tanti portavano sul viso i segni della battaglia.
Per rendere più spettacolare la partita e per salvaguardare l’incolumità dei giocatori, si era deciso di non trasformare le mete, di non piazzare le punizione e di giocare le mischie no contest. Ne è venuto fuori un incontro veloce, gradevole, a tratti anche molto spettacolare.
I paduini hanno messo in campo una freschezza atletica invidiabile e una forza fisica che alla fine ha fatto la differenza, mentre i francesi, sapendo di essere inferiori in quanto a corsa e potenza, hanno giocato di fino facendo vedere al centinaio di spettatori presenti in tribuna schemi e azioni degni del miglior rugby champagne.
Al termine degli ottanta minuti regolamentari, per quello che può valere, considerando che l’incontro di ieri altro non era che un modo per festeggiare la fine stagione agonistica per entrambe le società, la vittoria in campo ha arriso al Padua che ha vinto per 11 mete a 2 (5 a 2 il primo tempo).
Ma ieri a vincere sono stati soprattutto il rugby, la società paduina nella sua totalità, ovvero giocatori, dirigenti, allenatori, simpatizzanti, e Ragusa come città, che hanno saputo dare agli ospiti francesi un’immagine di organizzazione, semplicità, bellezza che poche società e poche città sanno dare.
E dopo i due tempi in campo, si è passati al terzo che si è giocato sempre sul prato verde del “della Costituzione” che ha visto protagonisti rugbysti e spettatori alle prese con pasta alla norma, pasta alla carrettiera, cannoli di ricotta e torta alla crema. Il tutto innaffiato da litri di birra e bicchieri di champagne, generosamente offerti dall’equipe francese, e allietato dalla musica del Dj Gianluca Venerando e dai canti, in francese, italiano e dialetto, dei giocatori oramai in overdose da alcool (tutti, tranne chi si sarebbe dovuto mettere alla guida).
La stagione si è chiusa ufficialmente poco prima di mezzanotte, quando i “sotto boccali” francesi hanno preso la via del ritorno a casa, felici dell’ospitalità ragusana (“è la prima volta che veniamo accolti in questo modo così caloroso, il prossimo anno vi vogliamo a Parigi, a casa nostra, per ricambiare”) e i “locali” hanno sgomberato il campo da quanto era servito per giocare il “terzo tempo”.
Adesso in casa Padua si va in vacanza e l’appuntamento per tutti è fissato al 25 agosto, quando riprenderanno gli allenamenti per la preparazione della nuova stagione agonistica.
Buona estate a tutti!