Gli effetti della deliberazione, adottata lo scorso 11 settembre dalla Giunta comunale di Pozzallo, di rescindere per colpa il contratto con la Geo Ambiente, sono sospesi. Invece, per quanto riguarda il merito, il Tar della Sicilia, sezione staccata di Catania, “considerata la complessità sostanziale e processuale della controversia”, ha rinviato la decisione al 4 dicembre 2013. Un rinvio – dice l’assessore comunale all’Ecologia, Francesco Gugliotta – che, in verità, non ci aspettavamo. A questo punto però, rispetto al fatto inconfutabile che il contratto con la Geo Ambiente è scaduto il 31 ottobre 2012 e che ad oggi la ditta sta lavorando in regime di proroga, aldilà della data per la sentenza di merito fissata dal Tar al 4 dicembre 2013, è nostro diritto-dovere trovare da subito, nel rispetto della legge, una via di uscita, al fine di garantire un regolare svolgimento del servizio e di scongiurare nel contempo problemi di igiene ambientale, sicurezza e ordine pubblico. L’operazione mediatica “pro domo sua”, promossa dalla ditta tramite la nota a firma dell’avv. Giovanni Pappalardo, – aggiunge Gugliotta – non sposta di un solo millimetro la verità dei fatti e la correttezza del nostro operato. Inutile quanto incredibile, inoltre, il tentativo di far passare per illegittimo il provvedimento di rescissione del contratto adottato dal Comune, considerato che il Tar, nel merito, si pronuncerà il 4 dicembre 2013! Mettere poi per iscritto che “tutto sommato il Comune di Pozzallo, neppure durante questi ultimi mesi terribili, ha conosciuto una vera emergenza rifiuti, come è accaduto in molti altri comuni siciliani”, equivale ad autodenunciarsi sul mancato adempimento degli obblighi contrattuali. Basti pensare che gli automezzi della Geo Ambiente, mai al completo, rimangono spesso senza gasolio e che i netturbini sono creditori di sei mensilità più la tredicesima”.