ARTICOLO 48 DEL PRG

Se c’erano ancora dubbi sul fatto che qualcuno nella maggioranza consiliare e nell’amministrazione gioca a favorire gli interessi rappresentati dall’ex sindaco, con la bocciatura della variante all’art. 48 del PRG ora sono scomparsi.

Soprattutto in campo urbanistico di atti in discontinuità con la cementificazione del territorio non se ne sono visti: delibera sugli alberghi in zona agricola fotocopia di quella della giunta Di Pasquale; reticenza nel negare le sanatorie agli edifici abusivi sulla costa; mancato intervento sanzionatorio alla lottizzazione abusiva sulla strada per marina di Ragusa; variante farsa per le aree PEEP (Programmi di edilizia economica e popolare) tanto che si continua a rilasciare concessioni per cooperative edilizie svuotando il centro storico così come faceva la vecchia DC e le giunte di centrodestra; blocco della progettazione per il recupero del centro storico ed infine la bocciatura della variante all’art. 48 che avrebbe consentito di bloccare la distruzione della campagna.

Sarebbe bastato che tutti i consiglieri di maggioranza fossero stati presenti in aula e la variante sarebbe passata. Le assenze sono state strategiche. In campo ambientale la situazione è ancora più paradossale. L’unico atto di cambiamento nella gestione di un settore strategico risale a più di due anni fa con la gara per la progettazione sui rifiuti, poi più nulla. Il servizio di raccolta rifiuti è peggiorato , la raccolta differenziata non è aumentata se non diminuita, nessuna multa al gestore che continua a fare i propri comodi e l’assunzione nel nuovo bando di persone di altri comuni che non c’entrano nulla con l’organico attuale  del servizio.

Per non parlare del Patto dei Sindaci per l’energia : disperso. Solo l’adesione a progetti proposti da altri a costo zero. Ma se non ci sono soldi, allora dove sono finiti i quasi 50 milioni di € delle royalty che dovevano servire per lo sviluppo ? E chi ha distratto i fondi per Ibla ?

A noi risulta che la scomparsa dei fondi è riferibile al periodo 2006/2012 e guarda caso in quel periodo c’era chi voleva fare Ragusa Grande di Nuovo. Perché non lo si è denunciato pubblicamente. Perché questa omertà ? Perché è stata affossata la commissione di indagine sui fondi di Ibla ? Come mai nei servizi ci sono sempre le stesse cooperative che vincono le gare solo grazie al massimo ribasso. Come mai non si è scelto il metodo qualitativo dell’offerta economicamente più vantaggiosa per scegliere le imprese con i progetti migliori ? Perché giungere ad epiloghi ridicoli come la delibera sulle trivellazioni, oggettivamente inefficace anche se approvata, quando si poteva non rilasciare la concessione edilizia un anno fa come consigliato anche dai vertici del M5S ?

In tre anni , tranne uno spot ridicolo, si sarebbero  potuti organizzare momenti pubblici contro le trivellazioni, partecipare a manifestazioni organizzate da altri, mettere in atto da parte del sindaco iniziative eclatanti come fecero negli anni passati gli ex sindaci di Ragusa e Scicli contro le discariche.

Sarebbero bastate come atto politico per dire no alle trivelle. Nulla di tutto ciò. Si è addirittura arrivati a negare il sostegno al comitato nazionale Notriv che chiedeva una mano per il ricorso al Tar contro la Vega B, salvo rimediare, per la vergogna,  mesi dopo con il sostegno al ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste. Ma non c’è da stupirsi visto che di consiglieri e amministratori Notriv pare non ce ne siano. Si potrebbe continuare ma non vogliamo infierire.

Vogliamo chiudere ponendo una domanda ai cittadini, tutto ciò chi ha favorito: gli ultimi, dei quali ci si doveva occupare come dichiarato durante la campagna elettorale, o i soliti noti ?