Pittura, scultura, poesia, musica, canto, teatro, danza e videopoesia. Tutto questo, e altro ancora, è “Artincontro”, la manifestazione promossa dall’associazione culturale “Officina 90” che ha raggiunto la quarta edizione e che, stavolta, dopo lo straordinario successo di critica e di pubblico degli anni precedenti, si presenterà con una formula potenziata. Dal 17 al 21 dicembre la Scuola regionale dello Sport di via Magna Grecia, a Ragusa, diventerà un luogo di scambio tra gli artisti del territorio ibleo. “Artincontro” è una rassegna che intende dare una risposta al diffuso interesse culturale e una opportunità di valorizzazione per chi fa arte in provincia di Ragusa e che può contare su questa manifestazione per avere a disposizione un significativo punto di riferimento. La manifestazione è ideata e curata da Sonia Migliore, condotta da Isabella Papiro, con il maestro Sergio Carrubba al pianoforte.
“Artincontro – dice Sonia Migliore – vuole abbracciare virtualmente tutti gli artisti, celebrando un dialogo tra la poesia, la pittura, la scultura, la danza, la musica, il canto, il teatro e la videopoesia in un unico momento di scambio e sinergia tra le varie discipline artistiche, le emozioni suscitate e la cultura della nostra terra. Vuole essere, in definitiva, una grande festa di arte e cultura, un momento di preziosità artistica senza l’ambizione della competizione ma con il comune orgoglio di rappresentare, ognuno a modo proprio, l’amore per l’arte e la cultura”. E non è un caso che saranno più di ottanta gli artisti a partecipare mentre testimonial d’eccezione della rassegna sarà il maestro Piero Guccione. Per Officina 90, l’associazione che si è caratterizzata nel tempo per l’impegno civile e ambientalista, “Artincontro” è un appuntamento fisso, proiettato verso una sempre più ampia dimensione, con la consapevolezza che la crescita culturale è essenziale per la società.
La manifestazione, sostenuta dalla Regione Sicilia, dalla Provincia regionale di Ragusa e dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa, sarà strutturata su differenti livelli interpretativi per dare al pubblico l’opportunità di godere di un ampio ventaglio di espressioni artistiche in grado di mettere in luce la versatilità dell’area iblea ancora una volta pronta ad esprimere il meglio delle proprie caratteristiche. Anche su questo versante.