Il Ragusa guarda al prossimo impegno. E lo fa con la consapevolezza che si tratta di uno degli ostacoli più duri da saltare. Domani, alle 15, al De Simone, le aquile iblee se la vedranno con i leoni del Siracusa. “Giocare fuori casa una partita del genere non è mai semplice – dichiara l’allenatore del Ragusa, Filippo Raciti – Siracusa è una piazza straordinaria, con i tifosi che mettono sempre la giusta pressione perché non vogliono vedere la loro squadra perdere.
Noi, dal canto nostro, dobbiamo continuare a macinare punti perché, come abbiamo visto anche nell’ultimo turno, quando abbiamo riposato, lì davanti nessuno si ferma e non possiamo concedere spazi o vantaggi di alcun tipo. Siamo obbligati a dire la nostra sino in fondo. L’organico dei nostri prossimi avversari non si discute anche se di recente i risultati sono stati discontinui.
Ma è di certo una partita da prendere con le pinze, lo sappiamo benissimo”. Raciti avrà tutti a disposizione e quindi potrà schierare la migliore formazione possibile. Ieri pomeriggio il gruppo azzurro si è allenato mentre questa mattina sta animando la rifinitura prima del match di cartello in programma. “E’ una partita che vale parecchio – commenta il presidente Giacomo Puma – non possiamo permetterci di allentare la tensione.
Siamo chiamati, anche in questa occasione, a dimostrare tutto il nostro valore. I ragazzi ne sono assolutamente coscienti”. Intanto, il comitato regionale ha comunicato che la finale di Coppa Italia tra Ragusa e Mazara si terrà il 23 febbraio a Sant’Agata di Militello, al Fresina, mentre il recupero del match con il Real Siracusa Belvedere, in trasferta, è stato fissato per il 2 marzo.