Il Commissario per le aree industriali della Sicilia orientale, Giovanni Ilarda, ha annunciato l’inizio del piano di dismissione immobiliare dei consorzi industriali in liquidazione. Questo importante passo è stato accolto con grande attesa dalle imprese siciliane, che hanno dovuto attendere per oltre dieci anni la possibilità di vedere avviata questa operazione di recupero delle risorse e delle attività degli ex-consorzi industriali siciliani.
Il primo lotto di aree industriali è stato già messo in vendita a Ragusa, segnando l’inizio di un progetto strategico volto a ripianare le passività accumulate durante il periodo di liquidazione. Ma l’obiettivo del Commissario non si limita solo a questo, egli ha dichiarato che mira anche a dare un contributo concreto alla crescita economica del territorio e alla creazione di nuove occasioni di lavoro per i cittadini.
Dopo l’estate, il piano di dismissione si estenderà su tutta la Sicilia orientale, coinvolgendo le città di Catania, Messina, Siracusa, Enna e Caltagirone. Si tratta di un processo che si prospetta complesso ma necessario per valorizzare le risorse territoriali e riattivare i settori produttivi dell’isola.
Un aspetto rilevante di questo progetto è stato l’attenzione dedicata nella valutazione delle proposte ai giovani imprenditori e alle imprese vittime di usura ed estorsioni. Il Commissario ha voluto favorire in particolare le iniziative imprenditoriali innovative e ha sottolineato l’importanza di riaffermare i valori della legalità e della solidarietà per contrastare le condotte criminali che danneggiano l’intero sistema economico e produttivo della regione.
Per garantire un processo trasparente e innovativo, il bando di gara e i documenti relativi alla vendita delle aree industriali sono consultabili online all’indirizzo www.asidisicilia.it, attraverso il portale di tutti i Consorzi della Sicilia. Questo permette di gestire in modo informatizzato e efficiente l’intero procedimento di gara, assicurando che le operazioni si svolgano in modo corretto e accessibile a tutti gli interessati. foto di Google