ASPETTANDO LA BEFANA

Le casse del comune languono, ma non sarà difficile trovare i fondi per una calza da appendere al cancello la notte prima dell’ Epifania. Come da tradizione, ma, soprattutto, per attirare le simpatie della vecchina con la scopa, sarebbe opportuno mettere accanto un piattino con delle caramelle e dei dolcetti.

Con i tempi che corrono conviene non lasciarsi scappare queste opportunità, perché, anche con la massima fiducia in quelli che saranno i nostri futuri amministratori, sarà difficile pensare che la città possa avere tutto quello di cui ha bisogno.

Molti dei politici a cui sono state affidate, fino ad ora, le sorti della città, della provincia e, in parte, della Sicilia hanno creduto nelle favole, meglio ci hanno propinato favole, a noi è forse preclusa la facoltà di lasciare la calza ?

L’elenco di quello che vorremmo trovare è, necessariamente, lungo, ma perché disperare ? Fra l’altro, molte delle cose che desideriamo, come spesso ci è stato detto, sono dietro l’angolo, per cui sarà un gioco da ragazzi per l’arzilla vecchietta.

Abituata come è al volo e considerati i suoi viaggi chiediamo che venga finalmente aperto l’aeroporto di Comiso e che, per casi di nebbia, sia pronta la Ragusa-Catania. Nell’occasione, anche per favorire i suoi colleghi (babbo natale, i re magi, i morticini) e il veloce trasporto di regali, faccia in modo di far completare la Siracusa-Ragusa-Gela. Per restare in tema di trasporti faccia in modo che il porto di Pozzallo diventi il polo della portualità commerciale del Mediterraneo e  quello turistico di Marina di Ragusa della nautica da diporto.

Gente semplice e normale si fermerebbe a questi desideri, ma i ragusani aspettano troppe cose da troppo tempo, allora è meglio tentare il colpo grosso. Se la vecchia, per caso, prima di venire da noi, è passata da Arcore e si trova su di giri, forse possiamo sperare per lo strike.

Possiamo desiderare che, finalmente, il museo archeologico trovi degna sistemazione nei locali del convento dei frati minori riformati ? Sempre in tema di conventi, si potrebbe restituire alla pubblica fruizione il convento dei Cappuccini ? Mentre ci troviamo a Ibla potremmo trovare una destinazione per l’utilizzo di palazzo Sortino Trono e per il palazzo della Cancelleria ? Potremmo desiderare che vengano aperte le botteghe di via del Mercato ? Tutto lecito, solo San Giorgio potrebbe temere che venga messo in discussione il suo patronato su Ragusa Ibla !

Se la vecchia lascia per un attimo la scopa e sale a Ragusa in autobus, senza pressioni, si preoccuperà di dotare la città di trasporti pubblici efficienti, puntuali, con numero adeguato di corse, con una copertura di tutto il territorio comunale e con autobus di dimensioni adatte all’urbanistica del centro abitato. Se questo si concretizza, essendo una iniziativa spontanea, non va messo nella calza e quindi ci sarà spazio per chiedere altro.

Chiederemo allora l’università con almeno due facoltà, possibilmente senza dipendenze da altri atenei.

Auspicheremo che venga aperto il nuovo ospedale, ma soprattutto ci auguriamo che non si debba aspettare per anni per trovare una adeguata destinazione per quello vecchio.

E ancora vorremmo vedere utilizzato il campo di rugby, rinnovato quello di atletica, completata la pista di pattinaggio.

Per quest’anno può bastare, a patto che ci lasci nella calza adeguati fondi per i servizi sociali, anzi prima pensi a questo regalo, per gli altri siamo abituati ad aspettare!