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Assistenza agli studenti disabili, Regione: “Non è vero che sospenderemo il servizio”

“Le opposizioni hanno serie difficoltà a nascondere l’attività del governo Musumeci e per questo ricorrono anche alle bugie. Non è assolutamente vero che la Regione sospenderà, da gennaio, il servizio di assistenza igienico-sanitaria agli studenti disabili siciliani. Fino a quando il Cga, al quale ci siamo rivolti per avere un parere in merito, non ci darà una risposta continueremo ad assicurare il finanziamento”.
Lo dichiara l’assessore regionale alla Famiglia Antonio Scavone.

La richiesta al Consiglio di giustizia amministrativa si è resa necessaria, per evitare un eventuale danno erariale, a seguito del conflitto tra due norme. Quella nazionale pone il servizio a carico delle scuole, quella siciliana in capo alla Regione.
Il dirigente generale del dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali Letizia Di Liberti, proprio qualche giorno fa, ha riunito a Palermo i commissari e i dirigenti delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi dei Comuni per illustrare loro la situazione, chiedendo la previsione di spesa per il trasferimento delle risorse.

Tra l’altro, proprio nei giorni scorsi il governo Musumeci ha deciso di stanziare altri quaranta milioni di euro per l’assistenza ai disabili. In particolare, quasi otto milioni verranno trasferiti alle ex Province per il mantenimento delle attività di assistenza agli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, mentre altri 33 milioni di euro verranno destinati per l’erogazione dell’assegno di cura ai gravissimi. Erano somme necessarie per coprire l’intero fabbisogno del 2019. Il governo, riprogrammando le risorse del Fondo per la non autosufficienza e grazie a una proficua e costante interlocuzione avuta con il ministero delle Politiche sociali nelle scorse settimane, ha garantito sia il mantenimento del servizio di assistenza agli alunni disabili, sia il pagamento dell’assegno di cura per tutti i disabili gravissimi fino a fine anno.
L’insufficienza delle risorse per quest’anno era dovuta, soprattutto, all’aumento delle persone disabili gravissime che nel 2019 sono passate da 10.746 a 12.831.

«Una crescita – aggiunge l’assessore Scavone – che ha determinato un ulteriore fabbisogno di 32,9 milioni di euro, oltre ai 135 milioni già assegnati. Con i 7,8 milioni, in aggiunta ai 24 già trasferiti alle Città metropolitane e ai Liberi consorzi di Comuni, garantiamo, invece, l’assistenza agli alunni disabili con particolare riguardo ai servizi di trasporto, di convitto e semi convitto, ai servizi negli ambiti igienico-personale, comunicazione extra scolastica e autonomia e comunicazione».