“ASSUMERE I VINCITORI DI CONCORSO AL POSTO DEGLI INCARICHI A TEMPO”

 

“L’Asp di Ragusa soffre la carenza di figure professionali strategiche che vengono coperte di volta in volta attraverso incarichi a tempo determinato. Ciò nonostante i concorsi per la copertura di tali carenze siano stati regolarmente espletati e, pertanto, risultino evidenti i soggetti aventi titolo all’assunzione.”

Questo è quanto scrivono il Coordinatore Regionale del comparto sanità della FP CGIL Angelo Tabbì e per  la Segreteria Regionale,Caterina Tusa, all’Assessore Regionale della Salute  Massimo Russo e al Direttore Generale ASP di Ragusa dr. Ettore Gilotta.

“L’affidamento dell’incarico a tempo indeterminato, continuano Tabbì e Tusa, renderebbe giustizia rispetto ad una serie di considerazioni:

• gli idonei sono in attesa dell’assunzione ormai da molti mesi;

• l’ASP di Ragusa non ha bandito concorsi per la copertura delle carenze, come peraltro fatto nel resto delle ASP della Regione, proprio perché i concorsi erano già stati espletati;

• l’affidamento di incarichi a tempo determinato comporta un continuo cambiamento dei soggetti con conseguente fase di adattamento che periodicamente torna a determinarsi;

• il tempo determinato favorisce il precariato e contrasta con gli intenti di stabilizzazione che Ella ha sempre manifestato;

• non si comprendono i motivi per cui l’Asp di Ragusa non procede con le assunzioni negando il diritto ai lavoratori utilmente collocati in graduatoria, nonostante le direttive assessoriali nn. 52109 e 52113 siano chiare;

• ci sembra inopportuno che in questi mesi l’ASP si trinceri dietro i contenuti della circolare assessoriale n.10395 del 7/2/12 per negare le assunzioni a tempo indeterminato a questi lavoratori (infermieri, ostetriche, tecnici della riabilitazione, tecnici di laboratorio), poiché più che un ostacolo alle assunzioni si deduce che c’è stata una evidente elusione delle direttive da impartite.

La FP CGIL Sicilia chiede un autorevole intervento dell’Assessore Russo affinché venga ripristinato all’ASP di Ragusa il diritto al lavoro costituzionalmente garantito ed al momento calpestato da incomprensibili “non scelte” della direzione aziendale stante il fatto che i posti risultano vacanti, viene rispettato il tetto di spesa per il personale e il vincolo numerico dei posti in dotazione organica.”