A pochi giorni dalla consultazione elettorale, appare opportuno fare una analisi del voto onde percepire i motivi e le cause del fenomeno astensionistico che ha inciso pesantemente sul risultato elettorale nella nostra città. Dai risultati si può constatare certamente che il voto suona come una condanna di gran parte della classe politica Vittoriese che non ha voluto o saputo interpretare le esigenze della popolazione.
Questa tornata elettorale – afferma il segretario – ha messo in evidenza come, a prescindere dall’astensionismo, risultano penalizzati i partiti storici nonostante la folta clientela notata al seguito. Ci sembra inutile soffermarci sul crollo dei partiti storici, ma consideriamo la vera novità di questa tornata elettorale, ovvero l’affermazione del movimento “5 stelle” che, a nostro avviso, non deve essere ritenuto come un uragano, ma piuttosto come un chiaro avvertimento alla classe politica affinché riveda sin dal profondo i propri comportamenti.
Noi dell’UDC – continua il segretario – da anni abbiamo percepito questa voglia di cambiamento tanto è vero che, pur rischiando di perdere una parte di elettorato, cose che è avvenuta, oggi l’UDC si pone come partito della novità e del cambiamento. Questo percorso di eliminazione delle “scorie” iniziato da alcuni anni è stato ribadito in occasione della formulazione delle liste comunali del 2011 e da ultimo con la candidatura e l’appoggio al Presidente Crocetta che ha dato atto in diverse occasioni pubbliche della limpidezza comportamentale e politica degli esponenti dell’UDC.
Per tale ragione, sulla scorta delle superiori considerazioni – Conclude il dr. Barrano – l’UDC di Vittoria si impegna a proseguire il percorso già iniziato nell’esclusivo interesse delle popolazioni di Vittoria e Scoglitti.