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ATTEGGIAMENTI OSTILI E STRUMENTALI DA PARTE DELLE ACLI
28 Feb 2011 17:02
E’ con stupore che la scrivente O.S. oggi ha preso atto che codesto Ente ha vietato di tenere un’assemblea sindacale dei lavoratori (indetta a norma della L.300) presso i locali di via Gela. La scrivente O.S., per una questione di correttezza oltre che di etica, ha chiesto in segreteria, avendo verificato che i lavoratori partecipanti erano circa quindici, quale fosse la determinazione di codesto Ente in ordine alla tenuta della seduta stessa, e per tutta risposta il Sig. Rosario Cavallo negava l’autorizzazione a tale assemblea.
Avevamo ragione nel sostenere i comportamenti ostili e strumentali che codesto Ente aveva ed ha nei nostri confronti se è vero come è vero che nelle lettere inviateci si faceva riferimento alla potenziale presenza di ottantacinque persone e che in presenza del numero di lavoratori sopra citato ne negava comunque l’autorizzazione. E’ di tutta evidenza sia l’ostilità che l’attività antisindacale che codesto Ente ha condotto e conduce nei nostri confronti.
E’ veramente singolare che l’En.A.I.P. Ente di emanazione delle A.C.L.I “ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI” – e siamo sicuri che questo accade solo in provincia di Ragusa – disconosce i diritti dei lavoratori, la L.300 Statuto dei lavoratori e l’art. 39 della Costituzione Italiana, ma cosa più grave è la mortificazione che si infligge ai lavoratori e che noi UGL non solo combatteremo con tutti i mezzi legali a disposizione ma denunciamo con forza a quanti di competenza affinché questo modus operandi venga immediatamente a cessare. Si ricorda a codesto Ente che utilizza esclusivamente denaro pubblico, che se del caso, dovrà renderne conto agli Organi competenti.
Per tutto quanto sopra la scrivente O.S. dà mandato ai propri legali in ordine a quanto in oggetto esposto. Si invitano quanti ci leggono per conoscenza a far conoscere le proprie determinazioni. Infine, qualora codesto Ente volesse ravvedersi da tali comportamenti, la scrivente O.S. ancora una volta dà la propria disponibilità a dialogare al fine esclusivo della soluzione dei problemi.
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