“ATTENTI AL LUPO”. UN PROGETTO AMBIZIOSO E POSSIBILE

                                    

Acate, prima città d’Italia “Anti Bullismo”. Nel corso di una interessante conferenza, tenutasi presso il Castello dei Principi di Biscari, è stato sottoscritto il  Protocollo d’Intesa tra il Sindaco, prof Francesco Raffo, il Direttore di “Radio Sole”, Gaetano Milazzo, ed il pedagogista Dottor Giuseppe Raffa, promotore del progetto “ Attenti al Lupo”, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali, Isaura Amatucci, e del Delegato alla Cultura, Salvatore Stornello. L’Amministrazione Comunale, da sempre sensibile alle problematiche inerenti al fenomeno del Bullismo e del Cyberbullismo, si è impegnata a rispettare un apposito decalogo per la lotta ai bullismi. Al termine della Conferenza, che ha visto anche la presenza del Comandante dei Carabinieri di Acate, quale segno tangibile dell’attenzione verso tali problematiche, si è proceduto all’inaugurazione di un pannello posto in prossimità dell’ingresso cittadino, sulla Provinciale Vittoria-Acate, portante la dicitura: “Acate, Città anti Bullismo”. “Venerdi  pomeriggio- ha dichiarato il Sindaco- Acate ha vissuto un evento straordinario che rappresenta  il coronamento degli sforzi fatti dall’Amministrazione Comunale negli ultimi tempi, finalizzati a fare di Acate un centro di eccellenza della cultura e della solidarietà. “Attenti al Lupo” è un progetto ambizioso e possibile da realizzare. Fa seguito ad una serie di manifestazioni organizzate in collaborazione con il dottor Raffa e con Radio Sole, finalizzate all’affermazione dei valori essenziali della vita e della solidarietà. Fra le tante, l’istituzione presso il Castello della Sede della Psicologia della Magna Grecia. Un grazie di cuore va anche all’Arma dei Carabinieri ed al Comandante di Acate, il quale con la sua presenza ha voluto testimoniare, ancora una volta, l’impegno dell’Arma nel garantire i valori fondanti di una comunità, quali la democrazia, la solidarietà e la sicurezza”. “Acate, Città Anti Bullismo”- ha concluso il Sindaco- vuole essere un messaggio altamente pedagogico alla comunità e a quanti non hanno voce e soffrono in silenzio. Dare voce a chi soffre e vive una drammatica solitudine è il primo comandamento della solidarietà. Da ciò la necessità di avviare percorsi di legalità, insieme alle altre Istituzioni, compresa la Scuola, purtroppo la grande assente di questo straordinario evento. Siamo, però, convinti che avvieremo quanto prima  un dialogo sereno e costruttivo con tutti gli operatori della scuola nell’interesse dei nostri giovani, di chi chiede aiuto e nell’intento di salvare anche “il Lupo”.