Atto vandalico nella sede di Namastè a Scicli. La denuncia ai carabinieri

Ignoti nottetempo hanno danneggiato l’ingresso laterale ed una finestra della sede della cooperativa Namastè dove sono ospiti quindici giovani extracomunitari minori impegnati in un programma di protezione e di inserimento nella vita di ogni giorno. I danni subiti dagli infissi e dal pavimento di ingresso ai luoghi, ma soprattutto dalla cooperativa stessa, non vengono letti come azione di odio razziale ma solo come la bravata di giovani che, un po’ alticci per aver bevuto qualche birra o qualche aperitivo alcoolico di troppo, si lanciano in azioni scriteriate che rappresentano il segnale di un malessere sul quale riflettere. L’azione delinquenziale è avvenuta in via Santa Teresa a poche decine di metri da via Fiumillo dove ha la sede il partito di Forza Italia, anch’essa presa di mira dagli ignoti nelle notti scorse.

Grave il fatto che si sia alzata l’asticina vandalica in città, con particolare incidenza nel centro storico.

Via Santa Teresa è una delle poche traverse di via Francesco Mormino Penna. Quindi siamo in pieno centro storico dove si vive la movida del fine settimana e non. L’azione frequente di attività delinquenziali in questo quartiere portano ad una deriva sociale che incute preoccupazione in città. C’è paura ad attraversare, nelle ore serali, queste viuzze. E’ ora che arrivino azioni forti, divieti e limitazioni che possano fermare l’andazzo negativo che si vive da mesi. Lo si deve alla comunità locale, lo si deve alle famiglie, lo si deve agli esercenti ed a coloro i quali, con grandi sforzi economici, cercano di mantenere in vita quello che hanno costruito negli anni facendo diventare Scicli la “regina” della movida iblea.

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