AUTOSTRADA RAGUSA-CATANIA: ECCO COME SARA’ IL PROGETTO FINALE

Come già pre-annunciato, nei nostri precedenti comunicati, è in piena operatività la parte esecutiva della procedura per la realizzazione dell’infrastruttura.

E’on-line, da qualche giorno, il sito della SARC Srl (Società Autostrada Ragusa/Catania) da http://www.ragusacatania.it/  con la documentazione del progetto e le fasi – già in itinere – degli avvisi, gli avvii delle pubblicazioni e delle procedure per l’espletamento e definizione della conferenza di servizio con il restante iter realizzativo.

Si evincono gli:

Ø  8 lotti funzionali con il piano di cantierizzazione ed il cronoprogramma di dettaglio di cantiere.

Il PROGETTO DEFINITIVO apporta alcune ottimizzazioni che trovano fondamento nelle prescrizioni CIPE (come ricevute dai vari Ministeri, enti pubblici e privati intervenienti che abbiamo seguito nel tempo in oltre 13 anni).

Vi sono:

Ø  11 viadotti

Ø  1 galleria naturale

Ø  1 manufatto di attraversamento ferroviario (lotto 8) sulla linea SR-CT

In particolare il progetto definitivo ha portato un aumento, rispetto il preliminare, della tratta di adeguamento in sede propria della SS. 514 e SS. 194 esistenti con la conseguente diminuzione dei tratti in stretto affiancamento e relativo abbattimento degli impatti territoriali per consumo di suolo e sottrazione di aree agricole e di vegetazione naturale, frammentazione degli ecosistemi, creazione di aree intercluse e reliquati.

La conseguenza di tali ottimizzazioni ha portato un assetto che prevede:

–       10 svincoli

–       oltre l’interconnessione di testa con l’autostrada SR-CT

Il numero dei viadotti è passato da 19 a 11; eliminati alcuni tratti in galleria, che presentavano complessità realizzative e difficoltà di inserimento ambientale.

Per quanto riguarda la viabilità secondaria, il progetto definitivo, ha contemplato la rimodulazione e riconnessione della viabilità locale ottimizzando le intersezioni di strade vicinali (ciò sarà utile sia nella fase realizzativa che nella configurazione finale fornendo un’alternativa ordinaria di viabilità).

Sono stabiliti i sistemi di esazione a “flusso libero” senza barriere e caselli tradizionali.

Continueremo a monitorare la procedura, come sempre, per verificare tempi e modi del suo regolare sviluppo e delle risoluzioni di nodi e problematiche nell’interesse della nostra collettività come iniziato     l’11 novembre del 2003 con la prima mobilitazione della “Marcia Lenta”!,