Proseguono con incisività i servizi di prossimità posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Noto nell’ambito dell’operazione denominata “Natale sicuro”: operazione che rientra in una strategia di ancor più imponente azione preventiva messa in atto dal Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa e che esprime la volontà dell’Arma di offrire ancor maggiore sicurezza alla cittadinanza non solo nel delicato periodo delle festività natalizie e di fine anno, ma anche nelle successive settimane in cui riprenderanno le scuole e le attività lavorative.
In particolare, nel corso del pomeriggio di ieri mercoledì 28 dicembre, ad Avola, i Carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione illegale di materiale esplodente Guastella Michele, avolese classe 1981, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
I Carabinieri, nell’ambito del quotidiano servizio di controllo del territorio, avevano notato un insolito via vai di persone nei pressi dell’abitazione dell’uomo. Pertanto, hanno proceduto a perquisizione domiciliare conclusasi con esito positivo: nel locale lavanderia dell’abitazione, una palazzina a due piani con 4 appartamenti abitati dall’arrestato e da altre tre famiglie, i militari hanno rinvenuto complessivamente 124 kg di artifizi pirotecnici di vario tipo e genere tra cui, in particolare, 10 cosiddette bombe carta dal peso di mezzo kg circa ciascuna. Materiale che sarebbe stato immesso clandestinamente sul mercato ma che, per tipologia, è solitamente destinato ad essere maneggiato da mani esperte. Inoltre, atteso il luogo ove erano occultati, gli artifizi pirotecnici rappresentavano un serio pericolo per l’intero palazzo attesa l’assenza delle misure di protezione necessarie per custodire tali materiali.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro e custodito in località idonea in attesa di distruzione.
Condotto in caserma, Guastella Michele è stato dichiarato in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.
Per concludere, proponiamo alcune semplici regole di comportamento da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio, da divulgare soprattutto tra i più giovani. Si tratta di consigli e informazioni che potranno esservi d’aiuto per trascorrere delle giornate di festa in serenità e sempre all’insegna della sicurezza.
• Non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300° C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare incendi sui tessuti. Sequestro di fuochi illegali
• I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso.
• Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni (solo ed esclusivamente giochi pirici che risultano declassificati o di libera vendita).
• Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo.
• I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle Forze dell’Ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.
• Al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia.
• Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio.
• I fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.
• •Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre.
• I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in ferro, perché l’esplosione degli artifizi potrebbe generare la dispersione di schegge omnidirezionali che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi “proiettili”.
• Va sempre tenuto a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio. Mai bagnarli con acqua, alcuni fuochi sia legali che illegali hanno contengono alluminio, quest’ultimo se a contatto con l’acqua potrebbe andare in autocombustione provocando lo scoppio non voluto dell’artifizio. In caso di ustione è consigliabile raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall’aumento della temperatura.
• Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la loro presenza alle forze di Polizia per la loro corretta inertizzazione, mediante l’intervento di personale specializzato.
• •Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a bruciare il cartoncino pressato della spoletta. Il movimento del corpo nell’avvicinarsi ad un fuoco inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può alimentare la fiammella provocando l’esplosione.
• Non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: delle semplici cause esterne tipo la pressione, l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un’esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi.
• È assolutamente vietato vendere ed acquistare in forma ambulante prodotti realizzati clandestinamente: costituisce reato, che punisce sia il commerciante che l’acquirente.
Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto rivolgetevi ai Carabinieri telefonando al 112.