Avventura e accessibilità: a Catania inaugurato parco inclusivo

Il progetto Tourability, volto a rendere la Sicilia accessibile alle persone con disabilità, ha raggiunto un importante traguardo con l’inaugurazione del Beteyà Park il 29 giugno alla Plaia di Catania, nella Colonia Don Bosco. Questo parco avventura inclusivo offre sei percorsi di diversa difficoltà, passerelle accessibili, un’area dedicata alle persone con disabilità, arrampicate e un villaggio sugli alberi per bambini, garantendo avventure nella natura a tutti i visitatori. Per le persone con disabilità, l’ingresso sarà gratuito per i primi 3.000 visitatori e successivamente sarà calmierato.

Progetto Tourability e accessibilità

Il Beteyà Park è parte del progetto Tourability, finanziato dall’assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Questo progetto mira a migliorare l’offerta turistica accessibile in Sicilia, includendo l’adeguamento di 10 spiagge per garantire l’accesso al mare a tutti. Tra le spiagge interessate ci sono quelle lungo la Plaia di Catania e il litorale di Mondello a Palermo.

Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000 e capofila di Tourability, sottolinea l’importanza di offrire esperienze senza barriere in un territorio molto frequentato turisticamente. L’Arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha evidenziato la necessità di risorse dedicate per migliorare l’accessibilità, mentre Don Giovanni D’Andrea ha sottolineato come il parco rappresenti una metafora della vita affrontando sfide diverse.

Prossimi passi e obiettivi

Francesco Cauchi, advisor del progetto, ha spiegato che il progetto mira a colmare il gap di accessibilità, offrendo non solo infrastrutture ma anche laboratori e tirocini per persone con disabilità. Maria Letizia Di Liberti ha aggiunto che più di 150 parco-giochi inclusivi sono stati finanziati in Sicilia, con il Beteyà Park che rappresenta un passo avanti significativo. Il parco è visto come un modello di interazione e inclusione, come affermato anche dall’Imam Abdelhafid Kheit.

Bruno Brucchieri, assessore alla Famiglia e Inclusione sociale del Comune di Catania, ha assicurato che si sta lavorando per rendere accessibili tutti gli edifici pubblici della città. Il vice prefetto di Catania, Sebastiano Fabio Plutino, ha sottolineato l’importanza del diritto d’accesso al mare e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e dei migranti per arricchire la comunità. Antonio Scavone, ex assessore regionale della Famiglia, ha ricordato che il progetto è il risultato di un percorso iniziato con risorse residue del settore turismo e realizzato grazie a sinergie, passione e impegno.

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