AVVIO NON AUTORIZZATO DEGLI SCONTI DI FINE STAGIONE A MODICA

A seguito di alcune segnalazioni circa l’avvio anticipato e non autorizzato della campagna sugli sconti di fine stagione, in particolare nel settore abbigliamento, si è tenuto un incontro tra il presidente della sezione Ascom di Modica, Giorgio Moncada, e il comandante della polizia locale, Rosario Cannizzaro, al fine di concordare mirati controlli. E’ chiaro che le segnalazioni provengono da esercenti che intendono rispettare le regole e il fatto che qualcuno abbia deciso di iniziare già prima del 3 gennaio, crea malumori e concorrenza sleale.

“Anche quest’anno, puntualmente – dice Moncada – è stata avviata l’annosa e prevedibile polemica sui saldi attivati prima delle date previste dalla norma. E, come ogni anno, il settore incriminato è quello dell’ abbigliamento”. “E’ evidente che, come ogni anno – spiega il comandante Cannizzaro – qualunque posizione l’associazione possa prendere e qualunque provvedimento la polizia locale adotti, saranno esatti per la metà dei commercianti e sbagliati per l’altra metà”. Moncada e Cannizzaro aggiungono congiuntamente: “La perdurante crisi a cui si aggiungono le condizioni climatiche “estive” porta il commerciante del settore abbigliamento ad adottare provvedimenti fuori dalle regole ma la crisi tocca tutti e solo il rispetto delle regole garantisce la collettività”.

Occorre precisare che con decreto del 27 ottobre del 2015 la Regione Siciliana ha regolamentato, introducendo principi più liberali, l’intera vicenda dei saldi e delle vendite promozionali.

In particolare la legge riporta:

Art. 1: Le vendite promozionali per il biennio 2016-2017 possono essere effettuate dal giorno 16 marzo al 30 giugno e dal 16 settembre al 31 dicembre.

Art. 2: Le vendite di fine stagione o saldi per il periodo invernale del biennio 2016-2017 possono essere effettuate dal 2 gennaio al 15 marzo.

Le vendite di fine stagione o saldi per il periodo estivo del biennio 2016-2017 possono essere effettuate dal primo giorno del mese di luglio al 15 settembre.

 

“Ricorrendo quasi a un vezzo lessico giuridico di manzoniana memoria – continua il presidente Moncada – il nostro legislatore introduce di fatto una liberalizzazione, lasciando tuttavia ad interpretazioni semantiche la differenza tra “vendite promozionali” e “saldi di fine stagione”. Eppure una differenza esiste”.

Le vendite promozionali (ex Art. 116 L.R. 6/2010 Testo Unico del Commercio) applicano sconti o ribassi sul prezzo normale di vendita su uno, più o tutti i prodotti della gamma merceologica (…); e inoltre si raccomanda di non utilizzare nel periodo delle promozioni la parola “saldi” e qualunque altro termine che possa creare confusione.

I saldi (ex Art. 115 L.R. 6/2010 Testo Unico del Commercio) sono vendite effettuate su prodotti di carattere stagionale o articoli di moda suscettibili, entro un certo periodo di tempo, di notevole deprezzamento.

“In un’epoca dove la velocità di cambiamento delle “mode”, la rotazione del magazzino (asset strategico di un’azienda moderna) e il “flusso di cassa” regnano sovrane – dice Moncada – non riesco, personalmente, a dare un significato ragionevole sul fatto che una percentuale di abbattimento dal prezzo iniziale sia da definire “promozione” o “saldo”. Non voglio entrare nel merito della querelle che, puntualmente, scoppia tra chi ogni anno sostiene che ha iniziato gli sconti in anticipo perché “costretto” dal competitor che – a sua volta – ne attribuisce la responsabilità ad un altro competitor in una sorta di infinita catena di Sant’Antonio. Voglio tuttavia sottolineare che se vi è margine per sostenere il conto economico delle aziende anche con anticipo di sconti, mi chiedo quale sia il senso di mantenere i prezzi alti e non vendere? Se viceversa il margine richiesto non prevede questi prezzi scontati fuori periodo, mi chiedo che senso abbia condurre le aziende alla rovina? Ai consumatori l’ultima parola. Da parte nostra invitiamo gli stessi a sostenere attraverso i propri acquisti le aziende serie e competenti che tutelano il proprio cliente rispettando le norme fiscali, tributarie e rispettando soprattutto i lavoratori. La polizia locale, forte delle norme che regolamentano il settore, di concerto con il sindaco, Ignazio Abbate, e con l’Ascom, avvierà nelle prossime ore i necessari controlli”.