AZIONE DEMOCRATICA ASSEMBLEA APERTA

Presenza in massa di simpatizzanti, amici, curiosi. Si, curiosi che pendono dalle labbra dell’Ass. Regionale Aiello per scrutare ed estrapolare qualcosa dopo le sue lunghe ed interessanti riflessioni. Riflessioni storico-politiche di un uomo legato al territorio.

Lunedi sera sera Aiello ha abbandonato la dime nsione istituzionale ed ha assunto tutt’altra veste: quello dell’uomo che ha bisogno di un confronto e del parere di tutti per prendere una decisione.

Non è stata una riunione solo di Azione Democratica perché sono presenti cittadini  di diversi movimenti.

“La mia esperienza politica mi riporta ad un legame al territorio. Voglio e devo essere questo: l’esperienza di una persona vissuta e chiamata come obiettivo sul territorio e soprattutto come contributo sul territorio.”

Parole incisive di uomo che, raggiunto un percorso storico-politico importante, traccia alcuni passi dell’azione assessoriale e dell’azione di governo per quello che sono i tempi, le burocrazie, i passi determinanti dove i rapporti con i territori hanno assunto un profilo particolare.

Un obiettivo raggiunto è sicuramente l’art. 62, che segna le battaglie del mercato e della illecita doppia attività . L’approvazione di questo articolo garantisce un passo avanti per la Sicilia. La Sicilia per la prima volta partecipa alle riunioni del Ministero. E’ stata una battaglia politica e una scelta di prospettiva. L’art. 62 diventa finalmente legge dello Stato. 

In un mondo in cui la logica di potere sta al di sopra di ogni cosa e prevale su ideologie, sentimenti, rispetto per le persone, Aiello risponde così: “Non sono libidinoso di potere. Tutto il lavoro che faccio è rapportato al governo. Non ci sono linee, non ci sono decisioni, ci sono solo pareri. L’assemblea è aperta: mi rimetto a voi e ascolto le vostre opinioni. Ne ho bisogno. Ho bisogno del vostro punto di vista.”

Attenzione non è un Aiello sconfitto ma un Aiello riflessivo, altamente contrariato forse ma consapevole del suo elettorato, del suo amore per Vittoria, della sua forza interiore: è quel leone che non ha mai smesso di ruggire. E’ un highlander. E’ soprattutto un uomo che non dimentica la sua storia. Lo stesso uomo che scende tra la gente e ascolta la gente e per questo non vuole non può deluderla.

I sostenitori lo ascoltano e rimangono costernati: forse avrebbero voluto una decisione definitiva da parte del loro leader.

Ottima analisi politica di Peppe Fiorellini. Traccia una linea del quadro politico di Ragusa: commento disarmante di un modus vivendi confusionario, spacca-partiti e coalizioni. E quale sarà il ruolo della politica oggi se non riusciamo a dare risposte concrete ai cittadini? Se migliaia di persone perdono il proprio posto di lavoro e altrettante non percepiscono lo stipendio da mesi?

Qualunque sia la decisione dell’On. Aiello verrà indubbiamente rispettata in nome della storia che contraddistingue questi uomini di Vittoria: Peppe Fiorellini, Giovanni Lombardo e Francesco Aiello.