BAGNI PUBBLICI A MARINA DI RAGUSA ANCORA CHIUSI

Non c’è pace per gli unici bagni pubblici esistenti a Marina di Ragusa. Il consigliere comunale Angelo Laporta denuncia, così come fatto anche ieri sera durante la seduta del civico consesso dedicata all’attività ispettiva, la nuova chiusura dei servizi igienici che, invece, dovrebbero essere aperti a tutti. I bagni pubblici in questione si trovano nel tratto iniziale del lungomare Andrea Doria. “Ci risiamo, ancora una volta – afferma il consigliere Laporta – facciamo i conti con un disservizio che, periodicamente, torna a riproporsi. E magari per qualche altro giorno non se ne sarebbe accorto nessuno se non fosse stato che domenica scorsa, in occasione della giornata in cui la frazione rivierasca festeggiava il patriarca San Giuseppe, si sono riversate lungo la costa migliaia di visitatori e turisti. Alcuni dei quali hanno cercato di sperimentare la funzionalità dei bagni pubblici. E si sono trovati con le porte sbarrate. E’ evidente che molti cittadini mi hanno segnalato il disservizio anche perché fino al giorno prima i bagni risultavano aperti alla fruizione di tutti con il servizio di custodia espletato dal personale selezionato attraverso le graduatorie dell’assessorato Servizi sociali del Comune di Ragusa. Mentre, dall’oggi al domani, gli stessi sono rimasti chiusi con inevitabili disagi per tutti. La nostra è una frazione che cerca di guardare avanti, soprattutto ai traguardi turistici, e poi si va a scontrare con ostacoli che sembrano insormontabili”. Laporta spiega di avere denunciato il problema ai due assessori presenti in aula ieri sera, chiedendo quali le motivazioni di questo disagio. “Vorrei soprattutto capire – aggiunge il consigliere – come mai l’assessore ai Servizi sociali, Salvatore Martorana, entrato in aula subito dopo il mio intervento, e di solito sollecito a replicare alle interrogazioni poste dall’opposizione, anche quando non riguardano il suo assessorato, questa volta non abbia ritenuto opportuno rispondermi. Ma è così difficile prevedere un servizio che garantisca l’apertura dei bagni pubblici a Marina? Qualcosa, secondo me, non quadra. L’assessore Martorana sta reggendo questo settore così delicato senza alcuna programmazione. Spero che qualcuno, da palazzo dell’Aquila, riesca a rispondere a questo semplice interrogativo e, soprattutto, ad organizzarsi per eliminare il disservizio. E a proposito di organizzazione, sarebbe da chiedersi come farà l’Amministrazione, visto che sta predisponendo la gara pubblica per l’installazione dei bagni chimici autopulenti in cinque diverse zone di Marina, ad occuparsene considerato che già ora non riesce a garantire l’adeguata apertura di quelli già esistenti”.