Il governo Draghi dice basta allo smart working ed ecco allora che torna in auge la scappatella con i colleghi di lavoro. Il momento clou è proprio ad ottobre, con la ripresa della “normalità” dopo le vacanze, i bambini che tornano a scuola e la parvenza di “sicurezza” offerta dall’avanzare della campagna vaccinale.
I tradimenti sul posto di lavoro sono considerati un momento di evasione dalla routine di una vita familiare a volte soffocante, ma l’elemento di spicco è la necessità psicologica di trovare un diversivo piccante per allentare la pressione lavorativa.
Con il rientro in ufficio dopo un lungo periodo di smart working questa tendenza è ancora più marcata, secondo gli ultimi dati messi a disposizione dal sito incontri-ExtraConiugali.com.
Perché nonostante il rischio di essere scoperti si cercano queste relazioni proprio in ufficio? La maggior parte dei “fedifraghi da ufficio” considera queste scappatelle come un vero e proprio antidoto per sfuggire ad un lavoro noioso o comunque poco soddisfacente: non c’è quindi un desiderio autentico verso la persona in questione ma spesso solo il bisogno di una più elettrizzante motivazione per tornare in ufficio.