“BASTA ATTACCHI RIDICOLI, NOI SIAMO PRONTI A RICOSTRUIRE LA CITTA’ ”

            Sulla base di quanto comunicato dall’Organo Straordinario di Liquidazione, i debiti del comune ammontano a circa 28 milioni di euro al 31/12/2012.

            Per quanto ci riguarda, come cittadini e come Consiglieri Comunali, nessuna novità; anzi, l’unica novità è rappresentata dall’individuazione dell’importo, ma sul fatto che l’ente si trovava in una situazione debitoria era sotto i nostri occhi già dal 2010.

            Dentro quei 28 milioni c’è di tutto, ma soprattutto dentro c’è la responsabilità di chi ha amministrato e di tutti coloro i quali hanno votato favorevolmente i bilanci degli ultimi anni a danno degli ispicesi.

            Non è da meno, Forza Italia, Cantiere Popolare o PID che dir si voglia con i suoi 5 Consiglieri Comunali guidati dall’on. Leontini e con in testa il loro capogruppo che si esercita nell’arte dell’inganno ai cittadini.

            Come fa Forza Italia a chiedere in Consiglio Comunale che le imprese venissero pagate con i 12 milioni del D.L. 35 e poi bocciare l’annullamento del dissesto, facendo tornare indietro queste somme?

            Come giustifica Forza Italia il fatto che ha governato Ispica dal 1998, eccetto un paio di anni, gestendo le casse comunali a proprio piacimento, con un risultato drammatico e disastroso così evidente?

            La smania di Forza Italia e del loro capogruppo nell’essere il primo della classe non lo porta  nemmeno a ricordare la storia recente che lo vedeva candidato a sostegno di Rustico e del suo programma elettorale.

            “Quando abbiamo scelto, – dichiarano i consiglieri comunali  Giuseppe Roccuzzo e Pierenzo Muraglie- di votare per annullare la delibera del dissesto, lo abbiamo fatto, nella massima trasparenza, per dare un nuovo segnale di speranza ai cittadini, rispetto a un danno che non abbiamo contribuito a creare nemmeno per un solo euro perché mai abbiamo votato quei bilanci fasulli.”

            La nostra idea di risanamento è diversa, e contempla anche la volontà di iniziare a restituire ai cittadini ogni piccolo risultato ottenuto attraverso la diminuzione delle tasse che l’annullamento del dissesto avrebbe consentito.

            “I calcoli esatti li faranno i tecnici, ma come fa a sfuggire che, – continuano  Giuseppe Roccuzzo e Pierenzo Muraglie – se è vero che i debiti ammontano a 28 milioni, è anche vero che i 12 milioni concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti oltre al risparmio dei pensionamenti che sarà di altri 12,5 milioni in 10 anni per i 36 dipendenti già individuati, senza dimenticare gli ulteriori prepensionamenti previsti per gli anni successivi grazie alla riforma del governo Renzi avrebbero consentito un risanamento senza calci e pugni per i nostri concittadini.”

            Bastano questi semplici calcoli per dimostrare che l’annullamento del dissesto, che nessuna legge o Corte vieta, non significa far finta che i debiti non ci siano, ma significa pensare che ci sono altri strumenti, che sono quelli della politica seria e concreta, per risolvere il problema dei conti. Ricordiamo che la lottizzazione pubblica, da sola, darebbe aiuto alle casse comunali per diversi milioni di euro, oltre a sostenere le imprese e le giovani coppie.

            “Rileviamo infine un fatto oramai acclarato, – concludono Giuseppe Roccuzzo e Pierenzo Muraglie – che Forza Italia ha una visione di sviluppo e risanamento della città assai contorta e  che nonostante abbiano consumato la propria vendetta a danno della città continuano a perseverare.”

            Il Partito Democratico continuerà a vigilare e a lavorare per salvaguardare gli interessi dei cittadini, come ha sempre fatto, in piena libertà e con coraggio e umiltà.