Continua imperterrita in provincia di Ragusa la logica della spartizione di posti di potere senza per nulla guardare la realtà, che delinea un quadro politico ben chiaro e definito. E’ quanto dichiarano l’on. Riccardo Minardo e il commissario provinciale dell’Mpa Mimì Arezzo in merito all’università in provincia di Ragusa per la quale l’apporto del Movimento per l’autonomia e della Regione con in testa il Presidente on. Lombardo è stato decisivo per l’istituzione del quarto polo universitario per cui la Regione si è impegnata con la destinazione delle risorse necessarie. Ed è proprio alla luce di ciò che non c’è nessun motivo per cui l’Mpa debba restare fuori dal consiglio di amministrazione dopo che sono stati condivisi percorsi importanti a beneficio del nostro territorio. L’appello è rivolto a tutti i partiti ed in particolare a chi nomina il cda, ovvero il Presidente della Provincia, Antoci ed il sindaco di Ragusa, Dipasquale. E’ scandalosa la spartizione politica a cui continuiamo ad assistere.
L’Mpa vuole continuare a contribuire a dare prospettive certe per lo sviluppo dell’università iblea considerato che il Presidente della Regione è leader del partito e crediamo sia nell’interesse di tutti che il movimento per l’autonomia non sia lasciato fuori dal cda. Stessa logica, continuano l’on. Riccardo Minardo ed il commissario Arezzo, per la provincia regionale di Ragusa. Antoci come sempre fa orecchio da mercante, siamo a due anni dalle prossime elezioni e l’Mpa partito alleato, non ha un ruolo all’interno della giunta. Dobbiamo forse ricordare ancora una volta che all’elezione di Antoci ha contribuito l’Mpa? E’ finito il tempo di giocare ed è perciò inderogabile l’avvio di un percorso per dare al Movimento quello che gli spetta, come era stato promesso dopo le elezioni, considerato la realtà importante che è diventato il movimento per l’autonomia sia a livello locale che regionale. E’ bene che Antoci si assuma le sue responsabilità, non perda tempo in altre cose e definisca subito alcuni aspetti dell’attività politica e amministrativa alla provincia recuperando coesione e sinergia che risultano essere fondamentali per il buon governo del territorio e tenga conto che l’Mpa non può essere donatore a vita, politicamente parlando. Ci siamo stancati dei giochi e giochini che sicuramente non fanno bene alla scelte future prima della fine della legislatura.