Roma, 26 SET – “Dopo oltre due anni di esame, discussione e modifiche del testo e soprattutto dopo trent’anni di tentativi di modernizzazione della nostra Carta fondamentale, il 4 dicembre avremo finalmente l’opportunità di scrivere una pagina importante della nostra storia nazionale”. Il Comitato Basta un Sì commenta così la decisione del Consiglio dei ministri di fissare la data del referendum costituzionale al 4 dicembre prossimo.
“Con il voto, noi italiani avremo l’opportunità di dotarci di istituzioni efficienti, capaci di assumere decisioni in tempi rapidi, stabili, credibili e pienamente legittimate dalla partecipazione diretta dei cittadini”. Il tutto in “un tempo difficile per l’Europa e il mondo intero”. Il Comitato evidenzia infatti i “sentimenti di paura e di sfiducia” che caratterizzano questa fase storica, come conferma da ultimo l’esito della consultazione che si è svolta ieri in Canton Ticino. “Grazie al referendum costituzionale – sottolineano da Basta un Sì – l’Italia può diventare un luogo di ‘resistenza’ alle paure, un modello di rilegittimazione e di rinnovamento delle istituzioni democratiche”.
Un rinnovamento che “avrà effetti positivi sulla nostra vita quotidiana, perché migliorerà la capacità dello Stato, delle Regioni, delle Città metropolitane e dei Comuni di rispondere alle esigenze concrete degli italiani, di sostenere il lavoro e l’attività economica, di irrobustire le politiche sociali e il welfare”.
“Il 4 dicembre – conclude il Comitato Basta un Sì – non esisteranno partiti, governi, colori e calcoli politici, esisteranno il Sì e il No. Chi preferisce l’Italia per come è oggi, può votare No. Chi crede in un’Italia protagonista in Europa e nel mondo, moderna e vicina ai bisogni e alle speranze dei suoi cittadini, può votare Sì”.