Giancarlo La Pira è il titolare del Bed and Breakfast “Terrazze sul mare”, un delizioso B&B che si trova di fronte alla spiaggia di Raganzino, a Pozzallo.
Giancarlo è un giovane che ha fatto esperienza a Melbourne (Australia) e poi a Canazei (Trento) quale animatore turistico, parla e scrive in inglese ottimamente ed è un giovane imprenditore che gestisce una struttura generalmente usufruita da turisti o da persone che intendono partire per Malta nel più breve tempo possibile. E in effetti, la telefonata arrivata ieri era di una famiglia che doveva recarsi a Malta, ma era del tutto speciale.
E’ Giancarlo stesso a raccontare sui social questa esperienza: “Ore 06:00 del mattino mi squilla il telefono del B&B ed una persona con voce dolce mi chiede in inglese se ho una camera per lei, la madre, la sorella e il neonato di due mesi dicendomi che stanno arrivando dall’Ucraina… Io sentendo subito la nazione mi alzo di scatto dal letto e mi incammino velocemente per aprire la porta e accoglierli all’interno del B&B, faccio accomodare in camera questa splendida famiglia e preparo subito caffè, torta e ciambella, Cecilia avvertendo subito questa delicata situazione si alza dal letto e mi aiuta portando loro la colazione in camera. Loro aprono la porta e chiedono quanto le devo? Cecilia risponde non dovete nulla offriamo tutto noi”.
Come restare impassibili di fronte al dolore di una famiglia che scappa dalla propria terra con un neonato a seguito? Impossibile. Questo giovane imprenditore, insieme alla compagna, hanno deciso di regalare ciò che potevano: un soggiorno nel loro splendido B&B, una giornata di serenià in mezzo a tante brutture dovute alla guerra. Giancarlo, però, non si è limitato soltanto a regalare un soggiorno:
“Nel corso della giornata offriamo una teglia di lasagne, uova, toast, tisane, acqua, e regaliamo alcuni vestiti e pannolini per il neonato di due mesi. A fine serata dovendo partire per Malta per raggiungere i loro parenti le accompagno al porto in macchina con le loro valigie piene di vestiti presi di corsa scappando da questa bruttissima guerra. La cosa che mi ha commosso veramente è stato vederli sorridere per tutto quello che abbiamo fatto io e Cecilia oggi per loro. Spero con il cuore che potrete tornare al più presto nella vostra amata Ucraina quando tutto finirà”.
E naturalmente, anche noi facciamo loro lo stesso augurio e che questa guerra possa finire al più presto.