BELLASSAI: DOPO IL DISSESTO I BALZELLI DI ALFANO

 

“La montagna ha partorito il topolino! Il sindaco e la sua giunta, dopo sei mesi dalla dichiarazione di dissesto, opera tagli irrazionali ed aumenta i balzelli per i cittadini”.

Il segretario cittadino del Pd, Gigi Bellassai, interviene sulla delibera di giunta n°95 del 20.06.2012 che prevede tagli ai servizi e compartecipazione fino al 40% nei servizi a domanda individuale. 

“ Alfano (and company) ha perso un’altra occasione per dimostrare alla città il suo reale interesse ad alleviare i costi della sua politica inefficiente ed inefficace. Dopo non si sa bene quali indagini approfondite, il primo cittadino ha deciso di sopprimere servizi a caso, senza neanche rendicontare quanto incidessero sulle casse del comune, e quanto invece risparmierà, tagliando dove capita prima. Tuttavia nell’atto deliberativo, è evidente che Alfano non vuole farsi mancare niente per sé e per i suoi amici. Ma tant’è, che non un solo rigo prevede il licenziamento del super consulente che costa ai cittadini qualcosa come 58 mila euro l’anno. Non vi è traccia di una riduzione delle indennità degli amministratori. E nemmeno della messa in vendita delle tre auto a disposizione di sindaco ed assessori. Non si prevedono nemmeno soppressioni di voci quali le spese di rappresentanza. Però, si legge a chiare lettere che i servizi quali quello agli anziani, sarà ridotto fino al 30%. Che le famiglie, dovranno compartecipare alla refezione scolastica per il 40%. Ma Alfano non si ferma lì. Ha deciso di sopprimere l’asilo nido, il trasporto urbano, di ridimensionare il trasporto scuolabus solo ai ragazzi residenti in contrade o in zone periferiche, di affidare a gestione esterna la piscina, il parcheggio dell’ex arena Sicilia ( pronto da 4 anni e mai reso operativo), il teatro Naselli, il foyer ed il nuovissimo auditorium per il quale ha fatto una bella inaugurazione in pompa magna. Il tutto, senza il minimo riferimento a quanto si risparmierà. Siamo convinti, che ancora una volta il sindaco ha operato in maniera superficiale, poco attenta e soprattutto all’insegna dell’approssimazione. Ma ormai la città è abituata, purtroppo, a queste scelte che non incidono in maniera logica ed efficace, ma che soprattutto ricadono inesorabilmente sui cittadini che hanno creduto in questa amministrazione deludente e che dopo 4 anni, l’unica cosa che è riuscita a raggiungere, è stata la distruzione della rete di servizi ai quali invece i cittadini erano stati abituati, la distruzione dell’apparato amministrativo e l’ arretramento dell’intera città a tempi ormai del tutto dimenticati”.