Beni culturali, nel Sudest si punta ad accessibilità fisica e sensoriale

Implementare l’accessibilità fisica e sensoriale dei siti culturali nel Val di Noto e nell’area censita dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità.
Il Distretto turistico del Sudest ha tenuto ieri pomeriggio una nuova riunione a Noto, nella sede dell’associazione Terre di Vendicari, grazie all’ospitalità della dottoressa Cristina Busi Ferruzzi, per deliberare la partecipazione al bando della Legge 77 del 2006 relativa ai Fondi Unesco erogati dal Governo per l’annualità 2024.
Il Consiglio di Amministrazione del Distretto, ente attuatore del Piano di gestione del sito Unesco, assise presieduta dal sindaco di Noto Corrado Figura, ha deliberato di proseguire lungo le azioni già intraprese: puntare a una maggiore accessibilità fisica e sensoriale dei siti Unesco degli otto Comuni rappresentativi del Tardobarocco riconosciuti nella World Heritage List.
Alla partecipazione al nuovo bando si affiancherà nei prossimi mesi la creazione di otto eventi nelle otto città del sito Unesco (Catania, Militello Val di Catania, Caltagirone, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Modica, Scicli) per promuovere una riflessione sulle politiche di identità e di condivisione culturale dell’esperienza Val di Noto, che è stato il primo sito Unesco diffuso e non puntuale nella storia.

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