Blind Spot, personale di William Marc Zanghi a Modica

La mostra personale di William Marc Zanghi, intitolata Blind Spot e curata da Vito Chiaramonte, è ospitata presso Lo Magno Arte Contemporanea a Modica, dal 21 settembre fino al 29 novembre 2024. Il vernissage si terrà il 21 settembre alle ore 19:00, presso la sede di via Risorgimento 91/93.

L’esposizione si concentra sulla ricerca più recente dell’artista, incentrata sull’idea del “punto cieco” – un concetto che deriva dall’ottica ma si estende qui all’ambito visivo e immaginativo. Zanghi esplora questa condizione come passaggio essenziale per arrivare alla visione finale, un transito in cui la “macchia cieca” viene trascurata a favore di significati più concreti, ma parziali. Questo parallelo con il processo ottico diventa un simbolo dell’invisibile e dell’incomprensibile nel mondo contemporaneo.

Vito Chiaramonte, con le sue riflessioni, arricchisce la dimensione concettuale di Blind Spot, sottolineando come il punto cieco influenzi il nostro fare, in particolare il fare artistico di Zanghi, la cui pittura consapevole coinvolge il visitatore attraverso forme libere, gesti e colori.

La mostra rappresenta un momento cruciale nel percorso dell’artista, poiché propone una sorta di destrutturazione della sua ricerca, offrendo una riflessione sui fondamenti del suo lavoro: il segno e la visione. L’esperienza viene completata da un’installazione site-specific che invita a superare i confini fisici e concettuali della tela.

La mostra è resa possibile grazie al supporto di Ghibli Solutions, Singola ristorante naturale e Bonajuto Modica.

Orari di visita: dal martedì al venerdì 17:00-20:00, e il sabato 10:00-13:00.

Biografia

William March Zanghi, nasce a Wichita (Kansas) nel 1972, vive e lavora a Palermo.

Studia Pittura presso l’accademia di Belle Arti di Palermo dove ne consegue la Laurea.

Di lui parlano le sue opere: Figure esili che popolano paesaggi onirici stravolti da quel colore eversivo, che rende tutto più artificioso: chimico. Infatti nelle sue opere l’uso di colori industriali sostituisce la classica pittura a olio o ad acrilico. L’artista adopera unicamente vernici. Tecnica che conferisce alle sue opere quella caratteristica patina lucente di cui si avvantaggia anche la figurazione, resa decisamente adamantina, pura.
Sono le stesse colature di colori a dare origine a fiumi, paludi e acquitrini che costellano le “visioni” dell’artista.

Tracce del suo passaggio si trovano sia in Italia che all’estero, luoghi pubblici e musei, con mostre personali, collettive e fiere di settore. Segnaliamo la partecipazione alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte, Padiglione Italia sezione Accademie, a cura di Vittorio Sgarbi – Biennale di Venezia.

Ultime mostre: ArteFiera Bologna 2023- Main Section, Booth Lo Magno artecontemporanea;  Life on Earth, personale a cura di Vito Chiaramonte – Don Nino Mind Food – Palermo; Qui Sud Est, a cura di Giuseppe Lo Magno e Gianluca Collica, Bassi Beneventano-Scicli.

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