Sanità

Blocco ticket e prenotazioni visite a causa del nuovo nomenclatore tariffario. Cosa succede nelle Asp da qualche giorno

A partire da mercoledì 8 gennaio e con prosecuzione giovedì 9, tutte le piattaforme informatiche dell’Asp risultano bloccate, generando un grave disagio per i cittadini e per gli operatori sanitari. Il blocco, segnalato dal comitato civico articolo 32, non riguarda solo l’impossibilità di effettuare il pagamento dei ticket presso le strutture sanitarie, ma si estende ad altri servizi fondamentali. Gli utenti hanno riscontrato difficoltà nella prenotazione di visite ed esami specialistici, con conseguente blocco delle prescrizioni mediche. Tutto questo, però, non riguarda solo l’Asp di Ragusa perchè si tratta di un problema di tutte le Asp di tutta Italia a causa dell’introduzione del nuovo nomenclatore tariffario, entrato in vigore lo scorso 30 dicembre, che sta causando alcune difficoltà operative nell’inserimento delle ricette e nella prenotazione di specifici esami. Il nuovo tariffario prevede infatti l’aggiornamento e l’introduzione di nuovi codici per le prestazioni sanitarie, e questo ha richiesto un adeguamento dei sistemi informatici utilizzati dalle aziende sanitarie.

Il problema dei software

Il problema si estende ai data software di tutte le aziende del settore, evidenziando un deficit ancora da colmare. Attualmente, su un totale di circa 2.700 codici previsti, rimangono ancora un centinaio di voci da caricare nei sistemi, pari a un 5% delle prestazioni. Questa lacuna sta causando ritardi e difficoltà organizzative, soprattutto per quelle prestazioni i cui codici non erano previsti nel precedente nomenclatore.

Le autorità sanitarie hanno assicurato che il problema è già in fase di risoluzione e si prevede che il caricamento dei codici mancanti venga completato entro la prossima settimana, riportando il sistema a piena operatività.

Nel frattempo, si consiglia agli utenti che riscontrano difficoltà nella prenotazione di esami o nell’inserimento delle ricette di rivolgersi ai punti di assistenza o di contattare direttamente i propri medici per ricevere supporto.