Ergon non è solo un’azienda, ma una famiglia che guarda con fiducia ai giovani, e anche quest’anno ha confermato il proprio impegno per il futuro, premiando il merito e sostenendo con un totale di 60.500 euro i figli dei propri collaboratori e delle proprie collaboratrici che hanno eccelso per meriti scolastici. Entusiasmo e partecipazione hanno abbracciato anche questa 17esima edizione delle borse di studio promosse dall’azienda Ergon, società leader della distribuzione in Sicilia con i marchi Despar, Interspar, Eurospar, AltaSfera e ARD. Un’edizione che ha visto un alto numero di richieste e una partecipazione capillare grazie alla modalità online, che ha permesso a studenti e genitori di essere presenti virtualmente alla cerimonia. Una formula che si dimostra sempre più vincente, capace di unire e coinvolgere anche a distanza. In totale, sono state assegnate 44 borse di studio: 9 contributi da 500 euro agli studenti delle scuole primarie; 18 contributi da 1.000 euro per le scuole secondarie di primo grado; 15 contributi da 2.000 euro per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado; un contributo del valore di 3.000 euro per la Laurea di primo livello e uno da 5.000 euro per la Laurea di secondo livello.
A valutare le domande di partecipazione pervenute è stata una commissione composta da Enzo Firullo, Vanessa Pluchino, Antonio Cioffi e Grazia Veneziano, e per chi non è riuscito a rientrare tra i premiati, Ergon ha pensato a un gesto speciale per riconoscerne l’impegno. La cerimonia, condotta con la consueta passione da Concetta Lo Magno, responsabile area marketing di Ergon, è stata un’occasione per celebrare l’impegno e il talento di questi giovani. “Ciò che state conquistando oggi non è solo un traguardo personale, ma un investimento che può trasformare il futuro – ha sottolineato Concetta Lo Magno durante l’evento – L’istruzione dà la forza di immaginare un mondo migliore, ma soprattutto, la capacità di costruirlo con le vostre mani.
Crediamo che sia sui banchi di scuola che si costruisce il futuro. Di un bambino, certo, ma anche dell’intera comunità”. Un ringraziamento speciale è stato rivolto alle famiglie, il cui sostegno quotidiano si riflette nel successo dei ragazzi. Molti genitori, visibilmente emozionati, hanno sottolineato quanto questa iniziativa rappresenti un motivo di orgoglio e una grande motivazione per i loro figli. Anche il presidente di Ergon, Paolo Canzonieri, nel suo intervento, ha ribadito il valore di questa iniziativa: “con queste borse di studio, vogliamo trasmettere un messaggio di incoraggiamento: credete nei vostri sogni, lavorate con impegno e costruite il vostro domani”. A premiare i ragazzi che si sono distinti nella formazione universitaria è stato lo stesso presidente Canzonieri, che ha virtualmente consegnato la borsa di studio a Maria Francesca Rizzo per la Laurea Magistrale in Biotecnologia Agraria e a Daniele Grasso per la Laurea Triennale in Scienze Motorie.
A seguire, altri rappresentanti della grande famiglia Ergon hanno premiato i restanti studenti. Per la scuola primaria le borse di studio sono andate a Mariachiara Maccarrone, Vittoria Marasà, Francesco La Magra, Alessandra Franco, Carla Giombarresi, Paola La Terra, Giulia Lorenzo, Flavio Mosè Presti ed Elena Bellio.Per la scuola secondaria di primo grado sono stati premiati Sofia Fiorenzi, Francesca Borruso, Sofia Polizzi, Gabriele Nicolosi, Nicola Alletto, Elisea Pollarà, Gabriele Salamone, Giulia Ferrante, Ettore Nicolosi, Gaetano Avila, Mattia Giuseppe Caf, Nicole Lillo, Andrea Biagio Indigeno, Ausilia Scafidi, Serena Liistro, Giulia Agata Milazzo, Michelle Alercia, Alessio D’antonio.Per la scuola secondaria di secondo grado premi ad Adriana Leggio, Arianna Angelico, Alessandra Violante, Sergio Bucalo, Carla Nicosia, Damaris Orsini, Sebastiana Rita Di Natale, Leonardo Leggio, Alessandra Marchese, Matteo Battaglia, Lorenzo Amato, Antonio Vitale, Giuseppe Cappello, Marta Avila, Flavia Lauretta. Alla fine della cerimonia di premiazione una gioiosa foto ricordo ha immortalato le emozioni della giornata, con l’augurio di ritrovarsi l’anno prossimo più motivati che mai.