CALABRESE ? NESSUNO DA QUESTE PARTI LO AVEVA MAI VISTO PRIMA

“Agosto è il periodo delle vacanze. Delle escursioni fuori porta. C’è chi sceglie il mare e chi, invece, la campagna. Il segretario del Pd cittadino, Giuseppe Calabrese, ha optato per questa seconda soluzione. Come si spiegherebbe, altrimenti, la sua venuta a San Giacomo in questi ultimi giorni?”. Il consigliere comunale del Pdl, Mario Chiavola, dopo le polemiche in aula sulla pluriclasse, stigmatizza l’atteggiamento dell’esponente politico del partito di opposizione. E fa una precisa riflessione: “In tutti questi anni – continua Chiavola, che è anche collaboratore del sindaco per le problematiche della frazione – Calabrese non ha mai saputo dove fosse San Giacomo neppure sulla carta geografica. Ora, stranamente, nove mesi prima delle elezioni gli prende la fregola di scoprire che cosa è accaduto con la pluriclasse nel quartiere decentrato, nonostante la civile battaglia dello scorso mese di settembre. Ma dov’era Calabrese allora? Perché non ha fatto sentire la sua voce? Perché non è venuto a protestare con noi dinanzi al Provveditorato agli studi, a perorare la causa dei cittadini di San Giacomo come ha fatto il sottoscritto e i componenti dell’Amministrazione comunale? Forse, il segretario del Pd ha la memoria corta. Una cosa è certa. E cioè che sono i residenti di San Giacomo a non avere la memoria corta. Cosa ha fatto la Giunta Solarino, di cui Calabrese era esponente di primo piano, per risollevare le sorti della frazione, per invertire la tendenza di anni e anni di disattenzione istituzionale? Invitiamo Calabrese a ritornare da dove è venuto, ad occuparsi delle problematiche che ha sempre trattato, magari a continuare a seguire la questione di contrada Gatto Corvino che ben conosce perché da anni batte su questo tasto. Le problematiche di San Giacomo faccia seguirle a chi, da tempo, passo dopo passo, cerca di curarle nella maniera dovuta, senza sussulti repentini che poi, come accaduto in questo caso, si svuotano in un nonnulla. Siamo per la politica del fare, non per quella delle strumentalizzazioni. E Calabrese, finora, a San Giacomo può essere ricordato soltanto come un elemento di disturbo strumentale”.