CAMBIERÀ IL SISTEMA DELLA PANIFICAZIONE IN SICILIA

Un disegno di legge per disciplinare l’attività in riferimento agli orari, alla professionalità, all’esercizio abusivo sia della panificazione che della vendita. Così l’Assipan Confcommercio, con il supporto di altre organizzazioni di categoria e dei sindacati, presenterà martedì all’Ars quanto indicato per fare in modo che lo stesso possa essere licenziato in tempi brevi. Termina, così, il percorso, intrapreso ormai due anni fa, collegato all’attuale regime dell’apertura illimitata della panificazione. Con il ddl in questione sarà proposto, per l’interesse generale, un regime di chiusura domenicale e festiva e, in alternativa, un regime di turnazione delle aperture domenicali e festive. Questa mattina i contenuti del disegno di legge, nella sede Ascom di Ragusa, sono stati illustrati dal presidente regionale di Assipan, Salvatore Normanno, assieme al segretario regionale dell’organizzazione di categoria, Giovanni Arangio Mazza. Il testo ha già superato lo scoglio della commissione Attività produttive. Ed è pronto per l’aula.«Avevo promesso ai nostri associati» – ha esordito Normanno – «che avrei cercato di fare approvare la nuova normativa sul sistema della panificazione in Sicilia. Adesso, siamo ad un passo dal traguardo». Nel ddl sono individuati, tra l’altro, i requisiti morali e professionali richiesti per l’esercizio dell’attività di panificazione, riconducibili obbligatoriamente a quelli previsti dalla normativa statale. Ma non solo. Viene regolamentata con maggiore precisione la modalità di vendita del pane a domicilio del consumatore, proponendo precise disposizioni in ordine al confezionamento del prodotto. «E ancora» – ha sottolineato Arangio Mazza –« viene reso più cogente il regime sanzionatorio, al fine di scoraggiare l’esercizio abusivo della professione di panificatore».Con l’interesse di valorizzare le produzioni più tipiche e offrire serie garanzie ai consumatori, l’assessore regionale delle Attività produttive potrà autorizzare la produzione e il commercio di pane tipico siciliano munito dello specifico marchio collettivo geografico. «A livello regionale» – ha concluso Normanno – «stiamo sollecitando i deputati presenti all’Ars per fare in modo che il ddl possa essere licenziato in modo favorevole il prima possibile».