Canali, sottopassi e torrenti, alvei di fiume e fiumare, canali artificali e fossi di scolo delle campagne iblee in totale abbandono. Parliamente ostruiti, occlusi del tutto da materiale terroso, da vegetazione, da sterpaglie e persino dai rifiuti. E’ questa la situazione fotografata da confagricoltura Ragusa.
Il rischio è che, alle prime piogge, puntualmente ci saranno esondazioni e allagamenti che rischiano di danneggiare, come purtroppo è già accaduto troppe volte, persone, cose infrastrutture, patrimonio edilizio abitativo e produzioni agricole, con rischi non indifferenti per la pubblica e privata incolumità e la sicurezza della circolazione stradale.
Le Autorità competenti in materia (Anas, ex Provincia, Comuni, Consorzio di Bonifica) dovrebbero occuarsi di pulire i corsi di torrenti e canali. Un’attività di prevenzione necessaria, che dovrebbe essere ordinaria, per evitare disastri quando arriveranno le prime piogge.
Pulire i canali, subito, è l’unico modo per evitare futuri ulteriori danni da dissesto idrogeologico, anche in considerazione del cambiamento climatico e delle sempre più frequenti piogge improvvise, abbondanti e a carattere temporalesco.