Cani e gatti non più invisibili: a Ragusa una rete virtuosa per salvarli

Un cambiamento concreto, fatto di numeri, azioni e sinergie. A Ragusa la tutela degli animali non è più solo una voce di bilancio, ma una rete reale e operativa che lavora per dare dignità a cani e gatti randagi, contrastare l’abbandono e favorire l’adozione. Lo dimostrano i dati più recenti del settore Tutela Animali, illustrati dal sindaco Peppe Cassì e dall’assessore Catia Pasta, che raccontano una città sempre più attenta e responsabile verso i suoi amici a quattro zampe.

Gli ultimi dati del settore Tutela animali

Le catture di cani randagi, necessarie per microchippature e sterilizzazioni, sono quasi raddoppiate, passando da 77 nel 2022 a 142 nel 2024. Crescono anche le adozioni, che toccano quota 44 contro le 32 di due anni fa, con un’impennata significativa tra il 2023 e il 2024.

Un altro dato interessante riguarda le reimmissioni sul territorio, ovvero il reinserimento controllato di animali randagi sterilizzati: +45% per i cani, ma soprattutto +325% per i gatti, passati da appena 4 nel 2022 a 17 nel 2024. Numeri che parlano di un’attenzione crescente, ma anche di strategie nuove e collaborative.

 Il capitolo di spesa è cresciuto solo dell’1,7%, da 290.000 a 295.000 euro. A fare la differenza, sicuramente, sono state le collaborazioni con le associazioni animaliste. Tra queste, quelle con la LAV, per interventi mirati in città, e ENPA, per l’adozione di circa 20 cani del Canile Sanitario. Fondamentale anche la convenzione con il Dipartimento veterinario dell’ASP di Ragusa, per attività di prevenzione del randagismo, e la nascita di un tavolo provinciale di confronto, che ha dato slancio a un lavoro di rete condiviso e partecipato.

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