Cani sfruttati per la riproduzione e la vendita: salvati 15 rottweiler a Linguaglossa. Vivevano in condizioni da incubo

Le guardie zoofile dell’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (Oipa), con il supporto della polizia locale, hanno sequestrato quindici rottweiler a Linguaglossa, in provincia di Catania. I cani, sette adulti e otto cuccioli, vivevano in condizioni terribili, reclusi in un garage in box, casse di legno e trasportini di plastica senza accesso a luce, aria e acqua. Il proprietario è stato denunciato per maltrattamento e detenzione incompatibile con le esigenze fisiologiche degli animali (articolo 544 ter del Codice penale).

Cani sfruttati per la riproduzione e la vendita

I cani, sfruttati per la riproduzione e la vendita, erano reclusi giorno e notte tra le proprie deiezioni e al momento del sequestro erano denutriti e in grave stato di sofferenza. Gli spazi angusti in cui erano costretti a vivere erano pericolosi, con spigoli e sporgenze taglienti. Inoltre, erano privi di libretti sanitari, aumentando ulteriormente il loro stress e la loro sofferenza.

Tiziana Genovese, coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Catania e provincia, ha descritto le condizioni dei cani come “da incubo”, sottolineando che i cuccioli erano chiusi nei trasportini collocati sopra le casse di legno degli adulti. Cibo e acqua venivano passati all’interno dei “loculi” in cui erano rinchiusi, senza possibilità di movimento.

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