Canile Vittoria, confronto con associazione Pensieri Bestiali

Il Vice Prefetto Giancarlo Dionisi ha incontrato ieri a Palazzo Iacono i responsabili dell’Associazione Pensieri bestiali, che gestisce il canile comunale.
Nel corso della riunione, alla quale ha partecipato anche la dirigente della Direzione Ecologia e Ambiente, Cristina Prinzivalli, i rappresentanti dell’associazione hanno esposto le principali problematiche che affliggono il canile: dagli arretrati nei pagamenti da parte del Comune alle carenze igienico-sanitarie, alla necessità di manutenzioni ordinarie e straordinarie, ai disagi nella raccolta dei rifiuti.
“Ho ascoltato le doglianze dell’associazione – ha dichiarato il commissario governativo – e ho riscontrato che le condizioni in cui versa il canile sono gravissime e sono dovute allo stato di abbandono, risalente nel tempo, in cui la struttura è stata lasciata dalle precedenti amministrazioni comunali. I pagamenti vengono effettuati con notevole ritardo, non ci sono fondi per fronteggiare le spese veterinarie extra e l’acquisto dei farmaci, occorrono interventi di manutenzione nei box, nel cancello di ingresso, nelle recinzioni, bisogna rifare la strada di accesso, serve un intervento di derattizzazione, bisogna rimodulare la raccolta dei rifiuti e quella delle carcasse.
Intendo affrontare il problema sin da subito, perché il canile deve funzionare in condizioni ottimali, anche per il rispetto che si deve a chi vi opera quotidianamente con impegno e dedizione. Ho già concordato con i responsabili dell’associazione che mercoledì prossimo andrò a visitare la struttura, per rendermi conto delle drammatiche condizioni in cui i gestori sono costretti a lavorare. Ritengo che, per ripristinare condizioni di vivibilità sufficienti, serva un lavoro che richiederà grande impegno da parte del Comune; si tratta di colmare anni di mancate attenzioni, e il percorso sarà lungo. Ma posso garantire che ce la metteremo tutta, perché il canile deve tornare a funzionare a pieno regime, assicurando le necessarie cure ai cani e contribuendo ad arginare il fenomeno del randagismo”.