Dopo mesi di attesa, perviene al Comune di Pozzallo la nota del Commissario dell’ASI in liquidazione che riscontra la richiesta di disponibilità di un’area nella zona dell’agglomerato industriale Modica – Pozzallo.
Alla richiesta di un’area di 10.000 m², il rappresentante dell’ex ASI dichiara la non disponibilità alla cessione della superficie richiesta, ma manifesta la disponibilità alla cessione in affitto di un’area di 28.000 m² perché trattasi di lotto non frazionabile.
La cifra richiesta del canone di locazione annuo è di € 45.921,01 (oltre Iva), che si badi bene deve essere pagata “anticipatamente” in un’unica soluzione per tutto il periodo di utilizzo previsto.
Naturalmente debbono essere previste delle penali in caso di ritardato rilascio, oltre ad una fideiussione bancaria.
Ma non basta, “poiché l’eventuale determina alla quale dovrà essere allegato lo schema di contratto deve essere sottoposta all’ufficio competente che potrà annullarla, il tutto rimane condizionato” e magari aggiungiamo noi, per la decisione finale passerà ancora qualche altro mese.
“Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sulla gestione della struttura portuale di Pozzallo, che è stata trasferita dalla Regione all’Autorità del Sistema Portuale di competenza Statale, questa vicenda è l’ulteriore rappresentazione di una Regione che ancora una volta dimostra di essere una palla al piede allo sviluppo della Sicilia”, dichiara il sindaco della città di Pozzallo, Roberto Ammatuna e continua: “Cercheremo rapidamente altre soluzioni, dispiace che a tutt’oggi milioni di euro incassati dal porto di Pozzallo servono a finanziare carrozzoni regionali, il cui unico obiettivo è quello di pagare emolumenti e stipendi”.