I militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Ragusa hanno arrestato un giovane ragusano per coltivazione di cannabis.
Un’autopattuglia dell’aliquota radiomobile, impegnata in un servizio di perlustrazione e pronto intervento, stava transitando in centro città, zona di particolare interessa poiché nell’ultimo periodo è meta di venditori e acquirenti di cannabis. Verso le 15.20, in piazza Carmine i due militari hanno notato due giovani confabulare tra loro. Alla vista dei militari, i due hanno allungato il passo verso le scale che scendono a Largo San Paolo e, quando i carabinieri hanno intimato di fermarsi, hanno gettato qualcosa sotto le scale. Fermati e perquisiti, addosso non avevano nulla ma a terra è stato trovato un involucro con circa due grammi di marijuana, proprietà di uno di essi, un diciassettenne di Ragusa, che è stato segnalato al Prefetto per uso di stupefacenti.
La roba gettata sotto le scale dall’altro non è stata trovata sebbene verosimilmente si trattasse anche per lui di droga. Egli però è stato perquisito anche presso la propria abitazione, ove, celata dentro un normalissimo armadio in legno, è stata trovata una piccola serra artigianale domestica foderata di carta alluminio (serve per riflettere la luce e mantenere alta la temperatura) con all’interno due lampade e tre piante di cannabis indica. In casa è stato anche trovato un bilancino di precisione.
Il giovane diciannovenne ragusano, Mike Drago, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, è stato quindi dichiarato in stato d’arresto per detenzione e coltivazione di stupefacenti. Sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici, d’intesa col pubblico ministero dott. Gaetano Scollo della Procura della Repubblica iblea, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
L’attività di contrasto al consumo e soprattutto allo spaccio di stupefacenti è quotidiana e incessante da parte dell’Arma sei Carabinieri, soprattutto in centro città che purtroppo, nell’asse piazza San Giovanni, via Roma e via Ecce Homo, vede quasi quotidianamente controlli antidroga con segnalazioni al prefetto e arresti.